Morire investiti da un'auto mentre si è tranquillamente al bar con gli amici guardando le partite in tv. Questo è quanto successo domenica poco prima delle 17 a Sassano, piccolo paese in provincia di Salerno, quando un'auto è piombata a gran velocità all'interno del bar "New Club 2000" facendo una vera e propria strage: 4 morti e altri feriti. Due fratelli, Nicola e Giovanni Femminella di 22 e 16 anni, figli del proprietario del bar. Le altre due vittime sono Luigi e Daniele Paciello che non sono parenti. Il primo dei due, Luigi, era il fratello di 15 anni del conducente dell’auto, rimasto praticamente illeso dopo l'impatto. Delle quattro vittime, tre sono morte sul colpo, mentre Nicola Femminella sembrava in grado di salvarsi, ma è deceduto durante il trasporto all'ospedale di Polla.
Come detto il tremendo impatto della Bmw 520 con il bar ha causato anche numerosi feriti, anche loro tranquilli all'interno del locale. Durissimo colpo per il titolare del bar Cono Femminella che, alla vista dei figli morenti, ha accusato un malore. Il colpevole della strage è Gianni Paciello, di 22 anni, è risultato positivo ai test alcolemici effettuati dalle forze dell'ordine, superando di tre volte il limite stabilito come ha confermato all’ANSA il Procuratore Capo di Lagonegro Vito Russo.
Strana coincidenza quella che vede lo stesso Gianni Paciello gestire un bar poco lontano dal luogo dell’incidente; in questo momento il ragazzo è stato arrestato ed ora è piantonato in ospedale dove è stato portato per sincerarsi al meglio delle condizioni, risultate subito non gravi. Secondo l'immediata ricostruzione dei carabinieri pare che il giovane, arrivato a gran velocità dal rettilineo, abbia impattato in maniera maldestra sulla rotatoria che si trova alla fine dello stesso perdendo il controllo della vettura che si è andata poi a schiantare contro la vetrina del bar.

Un altra coincidenza certo poco piacevole è quella che vede lo stesso Paciello, amante della velocità e delle auto di grande cilindrata, coinvolto in un incidente mortale nel 2010, nel quale aveva perso la vita un giovane.