"Voi cristiani meritate la decapitazione": è questo il tenore dei recenti tweet di Sally Jones, ex chitarrista rock della band femminile Krunch, alquanto attiva negli anni Ottanta. Metallo pesante e look punk-rock prima, burqa e minacce contro gli infedeli oggi, dopo la sua conversione all'Islam. L'ex rocker, che inneggiava all'amore libero e all'indipendenza della donna, adesso è una seguace dell'Isis e una devota fedele del Califfo Ibrahim, ossia "il principe della fede", come lui adora farsi chiamare.

La Jones si è convertita per "amore" del suo attuale compagno Junaid Hussain, hacker britannico che potrebbe essere coinvolto nella cattura del giornalista americano James Foley, successivamente barbaramente decapitato dalle forze dell'Isis.

La Jones ha 52 anni, circa 30 meno rispetto all'hacker, e adesso si fa chiamare Sakinah Hussain. Nei giorni scorsi, sul suo profilo Twitter, dove appare dotata di AK47, ha iniziato a lanciare minacce pesantissime contro i cristiani. "Voi cristiani meritate tutti la decapitazione: se verrete da me, sarò io a farlo per voi": questo forse il meno "violento" dei suoi messaggi. La Jones sul social dai 140 caratteri inneggia quotidianamente a Bin Laden e alla guerra santa, a un mondo pacificato attraverso la completa distruzione degli infedeli e alla potenza dell'Isis. Un cambiamento radicale, essendo l'ex chitarrista una che vestiva minigonne di pelle e top succinti, imbracciando non un mitragliatore, bensì una Fender.

L'Isis ha recentemente rilasciato un nuovo video, lungo circa 3 minuti, in cui si mostra la decapitazione di Steven Sotloff, reporter statunitense di 31 anni. I terroristi, inoltre, stanno minacciando di uccidere anche l'ostaggio britannico David Cawthorne Haines. Si tratta di un secondo avvertimento agli Stati Uniti affinché gli Usa cessino i raid aerei sul nord dell'Iraq.

Richiesta giudicata insostenibile dalla Casa Bianca. E così anche Sotloff ha subito lo stesso destino di Foley per la soddisfazione del fanatismo islamico che adesso comprende anche una ex chitarrista rock che fino a venti anni fa inneggiava all'amore libero.