Si continua a parlare di ebola e dei rischi che questa epidemia terribile, che nel giro di pochi mesi ha causato già 4500mila morti nel mondo, potrebbe causare nel corso delle prossime settimane. L'allarme per il virus dell'ebola rimane molto alto anche nel nostro Paese, dove fortunatamente, fino a questo momento ci sono stati solo dei falsi allarmi.

A Roma e Milano, come vi dicevamo ci sono stati dei falsi casi di ebola: per fortuna dopo che i pazienti sono stati sottoposti alle dovute cure mediche si è scoperto che non presentavano questa malattia.

Le ultime news di queste ore che arrivano dal resto del mondo, rivelano che sta facendo il giro del web il video di Nina Pham, l'infermiera che si trova ricoverata in Texas dopo aver contratto il virus dell'ebola dal paziente zero, recentemente morto.

Virus Ebola 2014: ecco consigli e rimedi contro l'epidemia

In questo video appare Nina fortemente emozionata, la quale coglie l'occasione per ringraziare tutti coloro che le stanno vicini in questo periodo così difficile della sua vita, in particolare i medici che stanno cercando di fare il possibile per salvarla. L'infermiera è stata ricoverata giovedì sera nel reparto di isolamento della struttura sanitaria nel Maryland. Le ultime news di oggi sul virus dell'ebola arrivano anche dagli Usa, dove in queste ore il presidente Obama ha deciso di dare il via alla nomina di un supercommissario per l'emergenza ebola.

Tornando alla situazione del virus in Italia, come vi dicevamo la situazione è tenuta sotto controllo costantemente dagli esperti, i quali non si stancano di ricordare i consigli e i rimedi utili che possono rivelarsi necessari per non incappare nella malattia. In particolare tutti coloro che quotidianamente si spostano con i mezzi pubblici e in generale frequentano luoghi particolarmente affollati, il consiglio utile è quello di lavarsi tantissime volte al giorno le mani, anche quindici/venti volte al dì per almeno quindici secondi. Può sembrare un gesto banale, ma in Africa la stragrande maggioranza della popolazione è morta proprio per mancanza d'igiene e di acqua corrente.