Continua a far paura in tutto il mondo il virus dell'ebola 2014, che giorno dopo giorno miete vittime non solo nei paesi africani ma anche in Europa. Il bilancio di queste ore dell'Oms è davvero sconcertante: in questi mesi sono morte circa 4500 persone e i casi di persone contagiate al momento risultano essere ben 9000. Insomma, una situazione davvero drammatica che potrebbe peggiorare maggiormente nelle prossime ore. E in Italia com'è la situazione Ebola? Al momento possiamo ritenerci fortunati, visto che nel nostro paese sono stati verificati solo dei falsi-allarmi.
L'ultimo caso sospetto si è verificato qualche giorno fa a Roma, dove un uomo di colore ha avuto un malore e ha cominciato a vomitare sangue. Trasportato al Pliclinico Umberto I di Roma l'uomo, molto probabilmente di origini africane, non è risultato positivo al test dell'ebola.
Virus ebola 2014: allarme in Germainia, c'è il primo morto
La situazione Ebola in Italia, quindi, resta sotto controllo, eppure l'Ebola continua a mietere vittime in Europa: dopo il primo decesso in Spagna, adesso anche la Germania sta facendo i conti con la prima vittima di questa brutale epidemia. Il primo decesso in Germnia è avvenuto ieri: si tratta di un dipendente 56enne africano dell'Onu portato a Lipsia dalla Liberia, il terzo contagiato dal virus ricoverato in Germania.
Resta sotto controllo anche la situazione a Bruxelles, dove nei giorni scorsi si era parlato di un possibile caso di Ebola: il paziente ricoverato non ha più la febbre alta e quindi potrebbe non trattarsi del virus, l'uomo, tuttavia, verrà tenuto ancora sotto controllo per diverso tempo.
Le ultime news di oggi 15 ottobre riguardanti il virus dell'Ebola 2014 rivelano che in queste ore anche Mark Zuckerberg, il fondatore del social network più famoso e utilizzato nel mondo, ha deciso di mettere mano al portafoglio e con sua moglie ha donato 25 milioni di dollari al Center for Disease Control Foundation, che ha lo scopo di creare un vaccino per cercare di combattere questa terribile epidemia. Non è la prima volta che il padre di Facebook scende in campo per iniziative del genere: qualche mese fa, per esempio, Zuckerberg aveva dato un grosso contributo alla raccolta fondi per la Sla.