Cinque morti e otto feriti all'Aeroporto di Fort Lauderdale, in Florida. Sembrava un venerdì come tanti altri, quando all'improvviso un uomo armato ha aperto il fuoco in una zona di ritiro dei bagagli, ritenuta solitamente tranquilla, in quel momento molto affollata. Il presunto autore del folle gesto, Esteban Santiago, ventisei anni, è stato arrestato. Avrebbe agito da solo, sparando all'impazzata con una pistola. È quanto sarebbe emerso dalle prime ricostruzioni dell'episodio che ha sconvolto gli Stati Uniti d'America, destando nuove preoccupazioni in tutto il mondo, anche se al momento non sembrano esserci collegamenti concreti con il fenomeno terroristico che recentemente ha colpito in diverse zone europee e non solo.

Indagini ancora in corso

Del caso si è occupato subito lo sceriffo della Contea di Broward, Scott Israel. Il fermato è stato interrogato immediatamente dall'Fbi: a quanto pare si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere, trincerandosi nel più assoluto silenzio. I feriti sono stati trasportati in ospedali della zona per le prime cure. L'autorità di Fort Lauderdale-Hollywood international airport ha fatto sapere su Twitter che l'episodio è avvenuto precisamente nella zona di ritiro bagagli del Terminal 2, utilizzato da Delta air lines e Air Canada. Le indagini proseguono e si attendono conferme ufficiali sulla provenienza dello stesso killer: era fra i passeggeri o aveva raggiunto l'aeroporto dalla zona di Fort Lauderdale?

La città statunitense si trova nella parte sudorientale dello Stato della Florida, capoluogo della Contea di Broward e parte dell'aggregato urbano South Florida metropolitan area, che conta circa 5 milioni e mezzo di abitanti. L'aeroporto in questione è uno dei più attivi degli Usa e serve oltre venti compagnie europee, facendo registrare numeri notevoli in termini di passaggio di viaggiatori.

Si trova a cinque chilometri dal centro abitato di Fort Lauderdale e a trentatré da Miami.

Momenti di terribile paura

Stando ancora alle prime ricostruzioni, il giovane sarebbe stato catturato illeso: dopo aver esaurito i proiettili a disposizione, si sarebbe seduto in attesa dell'arrivo degli agenti. Momenti di terribile paura per quanti in quegli interminabili minuti si trovavano nelle vicinanze.

Secondo diverse testimonianze, in molti avrebbero tentato di fuggire disperatamente, altri in preda al panico non avrebbero avuto neppure la forza e il tempo di farlo. In quei frangenti, il killer avrebbe sparato con assoluta freddezza anche verso chi giaceva già a terra. Sconvolgente la scena che si sarebbe presentata dinanzi agli occhi dei primi soccorritori, giunti sul posto prontamente.

Il precedente di Los Angeles

Il precedente episodio di violenza armata in un aeroporto americano risale al 2013, quando un uomo con un fucile d'assalto e cento munizioni cominciò a sparare durante un controllo all'aeroporto internazionale di Los Angeles, uccidendo un agente della sicurezza e ferendo sette persone. In quelle ore veniva disposta la chiusura della struttura e la sospensione di tutti i voli.