A partire dal primo maggio, l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps), lancerà un progetto denominato Operazione Trasparenza. Con questa idea il presidente Boeri cancellerà il fatto che, nell'arco temporale di 20 anni, "i contribuenti non hanno mai avuto informazioni dettagliate sulla propria posizione previdenziale; in questo modo, essi sono stati indotti a fare delle scelte sbagliate. Durante sei legislature, da quando cioè è stata approvata la riforma Dini, i cittadini non sono stati informati del cambiamento", precisa il presidente INPS.

Parole dure pronunciate due giorni fa durante il Forum della Cassa Nazionale di Previdenza tenutosi a Roma, così come evidenziato dal sito internet pensionioggi.it.

Dal mese di maggio introduzione della cosiddetta 'busta arancione'

Così, il prossimo mese, verrà introdotta la cosiddetta busta arancione, cioè la possibilità di accedere ad una simulazione per conoscere quale sarà la nostra futura pensione. Si inizierà con i lavoratori under 40 tenendo conto, ovviamente del percorso retributivo del singolo contribuente con i relativi anni di lavoro. Successivamente si continuerà con i lavoratori con un'età più avanzata. Il totale delle simulazioni dovrebbe essere di circa 18 milioni, effettuate entro quest'anno.

I primi che potranno usufruire di questo progetto saranno i lavoratori più giovani allo scopo di renderli partecipi degli effetti che produrrà la loro scelta lavorativa.

Dal primo giugno saranno interessati anche i lavoratori con un'età compresa tra i 50 e i 60 anni

Dal primo giugno, invece, toccherà ai 50-60enni, i quali dovranno accedere alle procedure on line sul sito dell'INPS al fine di conoscere il proprio futuro previdenziale.

Infine, nel 2016 questo tipo di operazione interesserà anche i lavoratori agricoli e domestici. In totale, secondo quanto riportato dal sito pensionioggi.it, saranno interessati 23 milioni di lavoratori.

Non ci resta che aspettare i prossimi mesi per capire se l'iniziativa dell'INPS avrà avuto il successo sperato.