Si tratta di uno dei momenti più difficili per il Miur: il concorso scuola 2016 stenta a decollare e, dopo l'articolo de laRepubblica di Palermo che ha sottolineato come nella regione Sicilia non vi siano al momento le condizioni per portare avanti le procedure concorsuali, arriva anche una nuova sentenza di merito che riapre nuovamente le Graduatorie ad Esaurimento ad un docente abilitato. A darne notizia è lo studio dell'avvocato Sirio Solidoro, il quale sottolinea come la sentenza sia giunta in un momento molto favorevole: proprio nei giorni in cui si chiudevano le iscrizioni al concorso e proprio nel momento di maggiore difficoltà del Miur.

Ecco cosa dice la sentenza e quali sono le possibili prospettive future.

Vittoria nei ricorsi per l'inserimento in GaE: caos concorso scuola 2016

Il Tribunale del Lavoro di Tivoli con la sentenza n. 355 del 30 marzo 2016 ha accolto nel merito il precedente pronunciamento avvenuto in fase cautelare e ha disposto l'inserimento in GaE per il docente abilitato con diploma. Il pronunciamento è considerato particolarmente importante nella misura in cui disapplica di fatto il dm n. 235 del 2014 e crea un nuovo precedente che potrebbe fare da apripista ad ulteriori sentenze di merito di accoglimento dei ricorsi dei docenti abilitati. Ancora una volta, sottolinea l'avvocato Solidoro, il muro delle Graduatorie ad Esaurimento è stato infranto e il segnale che arriva dalla giustizia amministrativa sarebbe promettente.

Nel frattempo, però, il concorso scuola 2016, seppur in maniera accidentata, prosegue il suo cammino: i tempi sono molto stretti e a partecipare, con ogni probabilità saranno anche i non-abilitati, cosa che crea una disparità di trattamento tra i docenti abilitati (i quali hanno dovuto sostenere spese economiche nell'ordine dei 3mila euro oltre che ovviamente affrontare situazioni di particolare disagio esistenziale) e i non-abilitati che, da semplici laureati, avrebbero la stessa possibilità di chi ha dovuto seguire un lungo corso abilitante.

Il Miur appare in difficoltà, secondo i diretti interessati, ma, al momento, sembra comunque difficile che possa compiere un passo indietro clamoroso bloccando di fatto le procedure concorsuali. Per aggiornamenti sulle sentenze e la giustizia amministrativa, cliccate su 'Segui' in alto sopra il titolo.