Le richieste per l'Anticipo pensionistico sociale introdotto nella prima parte di riforma Pensioni targata Renzi, cioè l'Ape senza nessun costo per i lavoratori che appartengono a categorie disagiate, dovranno essere presentate entro il mese di giugno da dai pensionandi che maturano i requisiti previsti entro il 2017. Il termine massimo per la presentazione delle domande, per il 2018, è stato fissato per i mese di marzo.

Pensioni, il governo rassicura sull'Ape da maggio ma i decreti non sono pronti

Ad annunciarlo ieri nel corso dell'incontro tecnico con i sindacati sui decreti attuativi e la riforma pensioni è stato il governo che ha confermato l'attivazione del nuovo strumento sperimentale per la pensione anticipata per il primo maggio.

Comunque i relativi decreti della presidenza del consiglio dei ministri che dovranno dare attuazione alle misure previste nella legge di Bilancio 2017 non sono ancora pronti e le organizzazioni sindacali chiedono criteri meno stringenti sia sulla data limite per le istanze che sulla continuità dei contributi previdenziali versati per l'Anticipo pensionistico destinato ai lavoratori impegnati in mansioni gravose. Si chiede praticamente di eliminare, come riporta l'Ansa, gli eventuali periodi di disoccupazione che dovessero essere intervenuti in questi sei anni (come spesso accade per i lavoratori edili) invece degli ultimi sei anni continuativi impegnati in questi lavori (su 36 complessivi). Per l'Anticipo pensionistico sociale, che non ha nessun costo per i lavoratori, invece, si prevede un boom d richieste.

I sindacati incalzano l'esecutivo: accelerare la definizione dei decreti attuativi

"L'incontro è stato utile - ha dichiarato ieri sera Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil, a margine della riunione con l'esecutivo - ma le risposte sono state su molti punti del tutto insufficienti. Approvare presto i decreti - ha aggiunto il dirigente sindacale - su cui esprimeremo un giudizio compiuto".

"Il governo - ha affermato il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti - deve assolutamente accelerare la definizione dei decreti attuativi del pacchetto previdenza contenuto nell'ultima legge di bilancio per evitare - ha sottolineato il dirigente sindacale - ulteriori ritardi". "Auspichiamo che queste risposte - ha dichiarato il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli - arrivino tempestivamente e prima dell'avvio del confronto sulla fase due (della riforma pensioni, ndr), già programmato nei prossimi giorni".