Proprio nel bel mezzo dei dei lavori sui decreti attuativi sull'Ape volontaria che dovrebbero essere pronti a breve, il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini si è detto pronto ad avanzare una nuova proposta al fine di anticipare l'uscita a 60 anni di età anagrafica; una proposta che potrebbe risultare più appetibile per la maggioranza di lavoratori ormai da anni alle prese con le dure norme della Riforma Fornero.

Salvini rilancia l'uscita a 60 anni di età

La risposta arriva anche alla Francia visto che il Presidente del Fronte Nazionale Marine Le Pen avrebbe dimostrato l'interesse ad abbassare ulteriormente l'età pensionabile.

Stando alle indiscrezioni, il leader della Lega Nord sarebbe disposto a venire in contro anche alla maggioranza dei lavoratori precoci rimasti esclusi dalla Legge di Bilancio 2017 e che da alcuni mesi hanno dato il via ad una nuova battaglia volta ad estendere la Quota 41 per l'intera categoria. Lo stesso Salvini, infatti, avrebbe proposto un canale di uscita dal lavoro dopo il versamento di almeno 40 anni di contributi indipendentemente dall'età anagrafica. Ciò lascia intendere che Salvini sembrerebbe disposto a schierarsi dalla parte dell'europarlamentare francese.

Si tratta di una richiesta che potrebbe essere d'aiuto alla categoria di lavoratori precoci anche se non bisogna trascurare la valutazione dei costi che le casse statali sarebbero costretti a sopportare.

Intanto, non mancano le critiche della delegazione dei lavoratori precoci al Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano da anni in prima linea per cambiare la vecchia legge pensionistica. A tal proposito l'ex ministro del Lavoro avrebbe confermato la sua partecipazione al prossimo incontro sul tema lavoro a Rimini con lo scopo di discutere alcuni punti rimasti irrisolti con la nuova Legge di Stabilità.

Damiano parteciperà alla manifestazione dell'11 maggio?

L'approvazione dell'Ape si è rivelato sicuramente un passo fondamentale ma secondo i lavoratori precoci si dovrà pensare anche all'estensione della Quota 41 per tutti. Un argomento che sembra destinato a rimanere nel dimenticatoio anche se potrebbe essere ripreso a margine del prossimo confronto della Fase 2 volto a discutere altri fondamentali temi in materia previdenziale.

E' questo il motivo da cui sono sorte le critiche sull'onorevole Damiano che sarà chiamato a partecipare alla prossima manifestazione sulla Quota 41 prevista per giorno 11 maggio dinanzi alla sede della Camera dei Deputati.