Annosa questione che a cicli regolare si propone: l’amicizia tra Uomini e donne esiste veramente? Ma soprattutto, esiste il reale rischio che quell’amicizia possa soccombere al desiderio di almeno uno dei due e trasformarsi quindi in qualcosa di più?

La filmografia degli ultimi anni aveva già esaurientemente affrontato la questione nel film di Nora Ephron, il celebre "Harry ti presento Sally", dove alla fine i due amici convolano a nozze con la consapevolezza che l’amicizia eterosessuale nella stragrande maggioranza dei casi subisce l’effetto del desiderio sessuale o dell’amore.

Ma ancora prima, molto prima, il teologo Tommaso d’Aquino, sostenitore dell’inferiorità fisica e spirituale della donna tanto da definirla un errore di natura, lasciava presupporre che l’amicizia, in quanto relazione alla pari, non poteva verificarsi tra due essere non paritari, ovvero l’uomo, perfetto, e la donna, difettosa.

Cosa ne pensano gli psicologi

Secondo la professoressa Sandra Faulkner della Bowling Green State University, l’amicizia tra uomo e donna è pressoché impossibile, poiché subentra sempre la naturale attrazione tra i due sessi; la Faulkner ritiene inoltre che la relazione amorosa tra un uomo e una donna sia la forma più elevata di interazione sociale, in grado di soddisfare ogni bisogno individuale molto più dell’amicizia.

Esiste infine uno studio piuttosto recente di una psicologa evoluzionista della University of Wisconsin Eau Claire, April Bleske-Rechek, nel quale si evidenzia come i due sessi inseriti in società tribali tradizionali e in condizioni di età riproduttiva, non sviluppano amicizie platoniche.

Ma a dispetto di un concetto di deriva antropologica e relativo agli albori della civiltà umana, per la Bleske-Rechek l’amicizia tra uomo e donna è possibile laddove vi sia chiarezza e onestà da parte di entrambi circa le intenzioni della relazione.

Vale a dire che si può provare attrazione verso l’amico o l’amica, ma questo non pregiudicherebbe il rapporto di amicizia.

Il retaggio culturale cui si è legati storicamente influisce indubbiamente sulla questione; l’idea diffusa che un uomo tendenzialmente sia attratto da una donna e che un gruppo di amici possa rappresentare sempre un potenziale bacino dove pescare una relazione amorosa, sono concetti insiti nell’essere umano.

Anche se, come rivelano le numerose esperienze portate ad esempio, generalmente un uomo che intraprende una relazione amorosa con un’amica, alla fine ne resta deluso e non solo questo va a pregiudicare la nuova relazione, ma potrebbe rappresentare la fine di un’amicizia.

Insomma, la questione rimane aperta.