L'Onorevole Nunzia De Girolamo, alla fine, si è dimessa dalla carica di Ministro delle Politiche Agricole. Dopo essersi difesa presso la Camera dei Deputati dalle accuse di essere coinvolta personalmente nell'inchiesta in corso sulla Asl di Benevento, ha gettato la spugna, asserendo di averlo fatto per la sua dignità personale e accusando il Governo, del quale faceva parte dal 28 aprile 2013, di non averla difesa e tutelata, come sarebbe stato suo dovere morale, prima che politico.

La si potrebbe definire "la cronistoria" della dirompente ascesa e della repentina caduta di una star della recente e attuale politica italiana. Nunzia nasce a Benevento nel 1975, è figlia di Nicola De Girolamo, per anni Direttore del Consorzio Agrario della città.

Dopo essersi laureata in Giurisprudenza all'Università La Sapienza di Roma, entra in politica e in Forza Italia nel 1999.

Alcune fonti riferiscono che avrebbe conosciuto "il Cavaliere" nel 2007, in occasione di un comizio tenuto a Napoli, altre che a farla conoscere a Berlusconi sarebbe stato l'allora Ministro degli Interni Claudio Scajola, conosciuto tramite la famiglia di Clemente Mastella. Qualche "malalingua" sostiene pure che tra Nunzia e Scajola ci sia stato qualcosa di più di una semplice amicizia, ma è tutto da verificare.

Fatto sta che entra nelle simpatie del Cavaliere, che la candida alle elezioni politiche del 2008 nelle liste del Popolo delle Libertà al numero sette e viene eletta in Parlamento.

Entra a far parte del così detto "gruppo  delle Amazzoni", deputate giovani e di bella presenza, che, nel pensiero di Berlusconi, dovrebbero dare una svolta giovanile al partito e alla politica italiana.

In Parlamento il futuro ministro conosce Francesco Boccia, deputato pugliese del Partito Democratico, fedelissimo di Enrico Letta, con il quale si sposa nel 2011 ed ha una figlia.

E' proprio il legame con Boccia ad aprirle le porte del Governo. Sempre fortemente legata a Berlusconi, è una dei ministri del Pdl, che il 30 settembre 2013 presenta le dimissioni irrevocabili, respinte dal Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, ma il 16 novembre 2013, quando Berlusconi decreta la fine del Popolo delle Libertà e rilancia Forza Italia, Nunzia De Girolamo consuma il tradimento.

Volta clamorosamente le spalle a chi l'aveva creata politicamente e aderisce al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano.

Non trascorrono che alcune settimane, che scoppia il caso della Asl di Benevento, che la coinvolge e la costringe a lasciare il Dicastero delle Politiche Agricole. Quanto avrà a che fare il Signore di Arcore con l'apertura dell'inchiesta sulla Asl?. Sarà scattata la scure della punizione da parte del sovrano nei confronti della sua creatura infedele?. Tanti accadimenti portano a pensare che possa essere così.