Continua senza interruzioni l'ormai "famosa" discussione in tema di amnistia e indulto, provvedimenti di clemenza più volte richiesti da numerose forze politiche italiane ma mai preso in reale considerazione dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando. Nonostante l'ormai vecchio richiamo di Giorgio Napolitano, la situazione italiana non sembra cambiare e le condizioni dei penitenziari e dei detenuti della nostra penisola sono sempre più critiche.

Amnistia e indulto 2014: nuovi interventi pro e contro i provvedimenti.

Non sembrano volersi fermare i Radicali Italiani, sempre in prima linea nella lotta per l'ottenimento di provvedimenti di amnistia e indulto. Marco Pannella, Rita Bernardini e tutto il partito sono infatti ancora in viaggio tra i penitenziari italiani, volenterosi di descrivere quelle che sono le reali condizioni di criticità e di sovraffollamento. Nelle ultime ore si è registrato inoltre l'intervento dell'avvocato del Foro di Santa Maria Capua Vetere, Raffaele Crisileo, dettosi favorevole ad amnistia ed indulto. Nonostante il tentativo di concessione di amnistia di 8 anni fa, l'avvocato ha sottolineato come la situazione odierna sia così drammatica da richiedere un secondo tentativo. Negli ultimi giorni è intervenuto sulla questione anche Franco Maccari, segretario generale del Sindacato Indipendente di Polizia, sottolineando come più che nuovi provvedimenti siano necessari investimenti atti alla costruzione di nuovi penitenziari o quanto meno al ripristino di istituti ad oggi inutilizzabili. Qual'è secondo voi la soluzione per risolvere i gravi problemi delle carceri italiane?

Amnistia e indulto 2014: nuovo suicidio nei penitenziari italiani.

E' notizia delle ultime ore il suicidio di un detenuto nel penitenziario di Trento. Si tratta di un trentottenne italiano (pena fino a gennaio 2015), impiccatosi nella giornata di ieri, facendo registrare la ventinovesima morte volontaria dall'inizio dell'anno 2014 sino ad oggi.