Anche i Sondaggi politici dell'istituto Piepoli certificano l'ennesimo calo del Movimento 5 Stelle. I grillini, rispetto alla precedente rilevazione, hanno perso lo 0,5 percento, arretrando al 27,5%. Dati invece sostanzialmente immutati quelli degli altri partiti, ad eccezione di Forza Italia, che guadagna mezzo punto percentuale tornando al 10 percento. Lo stesso balzo in avanti viene compiuto anche da Fratelli d'Italia, che si porta al 4 percento, una percentuale comunque più bassa rispetto a quella registrata da altri istituti di ricerca in settimana, che attribuiscono al partito di Giorgia Meloni oltre il 5 percento.

Movimento 5 Stelle ancora in calo

Gli ultimi sondaggi politici sul M5S sono negativi. Il trend della settimana scorsa è stato replicato anche per quest'ultimi giorni di gennaio, facendo perdere al Movimento buona parte di quanto guadagnato durante il mese di dicembre. Sottolineiamo che, per quanto riguarda le rilevazioni dell'istituto Piepoli, a dicembre il Movimento 5 Stelle era dato al 28,5 percento, percentuale mai raggiunta nei mesi precedenti dai pentastellati. Dunque in un mese il calo è stato pari all'1 percento. Intanto Luigi Di Maio, vice presidente della Camera, è stato ospite in settimana alla trasmissione Dimartedì condotta dal giornalista Floris (ex Ballarò). Di Maio ha attaccato a testa bassa il premier Renzi, affermando che nei prossimi giorni molto probabilmente gli italiani capiranno i rapporti tra il primo ministro e le banche che finanziano le sue fondazioni, chiedendo - in via ufficiale - all'ex sindaco di Firenze di mostrare i bilanci delle sue fondazioni.

Partito democratico stabile

Il Pd di Matteo Renzi si conferma al 32 percento, un dato che rimane invariato da diverso tempo, più precisamente dal 10 novembre scorso. Il dato non differisce di tanto rispetto a quello di altri istituti di ricerca, sebbene nelle ultime settimane più volte avevamo visto il Partito democratico scivolare verso la soglia del 30 percento, consentendo al M5S di sognare il sorpasso nei primi mesi del 2016, fatto questo che non è avvenuto anche grazie allo scandalo del comune di Quarto, almeno stando alle parole della Ghisleri (Euromedia Research).

Renzi intanto è chiamato oggi all'incontro bilaterale con la Merkel. Gennaio non è stato un mese facile per l'Italia, finita nel mirino della commissione Ue, dunque il bilaterale con la Germania sarà fondamentale per capire quale linea scegliere di adottare non solo il governo italiano ma anche quello tedesco.

Centrodestra avanza di un punto

Lega Nord e Forza Italia continuano a trascinare la coalizione di Centrodestra, anche se merito del balzo in avanti dell'1 percento va dato anche a Fratelli d'Italia, che insieme a FI ha reso possibile l'importante traguardo di questi ultimi sette giorni. Il partito di Matteo Salvini resta al 15,5 percento, mentre quello di Silvio Berlusconi si riposiziona nella casella del 10%. Bene anche Fratelli d'Italia come dicevamo, con Giorgia Meloni che staziona ora al 4 percento, un dato - se vogliamo - al ribasso, come spiegato nel paragrafo introduttivo. Salvini intanto nella giornata di ieri ha incontro la Le Pen nell'ambito della prima iniziativa dell'Enf, costituita dai gruppi euroscettici. Perentorio il leader del Carroccio: 'Schengen è morto'.