L'esito dell'aula è imprevedibile, per questo il Pd deve stare molto attento, prudenza anche nelle dichiarazioni pubbliche. All'assemblea dei senatori del partito dedicata al disegno di legge Cirinnà, il capogruppo Luigi Enrico Zanda mette in guardia: 'le unioni civili non devono diventare un problema per il partito'. Dopo le divergenze scatenate con la parte cattolica, intenzionata a presentare i propri emendamenti, si traccia dunque la strada da seguire: "poche e meditate proposte di modifica per trovare una piena condivisione", chiede Luigi Zanda, il provvedimento approderà in aula senza relatore per evitare ulteriori rinvii.

Il governo non darà pareri, ci saranno voti segreti e libertà di coscienza su alcuni punti molto delicati della situazione.

Verdini annuncia affiliazione al PD, possibili ritocchi alla Stepchild Adoption

Sulle unioni civili, ennesima prova di unità per i democratici, per evitare maggioranze sostitutive. Pesa il "no" del nuovo centrodestra e la possibile affiliazione al PD annunciata da Verdini fa già storcere il naso, 'Non siamo una loggia' è la replica di speranza. Mentre il "no" trasversale dei cattolici in parlamento confluirà nella manifestazione in piazza del "Family Day", il 30 gennaio, c'è ancora tempo per trovare una mediazione. Possibili ritocchi alla "stepchild adoption", cioè l'adozione del figlio del partner in una coppia gay, secondo la quale potrebbe essere un giudice del tribunale dei minori ad esaminare il rapporto dei genitori dopo due anni di effettiva convivenza.

Tra le proposte giunge quella del "foglio rosa" che prevede un periodo di tempo in attesa della concessione del figlio biologico del partner. Possibili modifiche anche all'articolo due, quello sulle convivenze, per evitare equiparazione con il matrimonio e rischi di incostituzionalità che l'autrice della legge, Monica Cirinnà (senatrice per il Partito Democratico), da sempre in continua battaglia per il riconoscimento delle unioni civili tra persone dello stesso sesso in Italia, continua ad escludere.