Non c’è ancora alcuna ufficialità sul percorso del Giro d’Italia 2018, ma le anticipazioni e le voci diffuse da giornali e informazione locale stanno costruendo già un quadro abbastanza delineato. La corsa rosa tornerà a partire dall’estero dopo l’edizione quasi interamente italiana di quest’anno. Il progetto più forte è quello particolarmente suggestivo di Gerusalemme, per poi tornare in Italia nel sud e risalire la penisola fino alle montagne decisive. Stavolta l’ultima parte della corsa sarà sulle Alpi occidentali, tra Piemonte e Valle d’Aosta, dove si deciderà la classifica finale.

Giro d’Italia, da Gerusalemme allo Zoncolan

Il progetto del Giro d’Italia 2018 è ancora in parte da disegnare, ma alcuni passaggi chiave hanno già un aspetto ben definito. La partenza da Gerusalemme sembra attendere ormai solo l’annuncio ufficiale. In Israele si resterà per tre giorni, per poi ripartire dalla Sicilia dove sono in programma altre tre tappe. Le prime porteranno il gruppo da Catania a Caltagirone e da Agrigento a Santa Ninfa, come annunciato dal giornale “La Sicilia”. L’ultima tappa siciliana riproporrà anche il prossimo anno un arrivo sull’Etna, ma stavolta dal versante di Melia. Il Giro d’Italia comincerà poi la risalita della penisola per poi arrivare alla parte finale. Uno dei punti chiave sarà l’arrivo sullo Zoncolan, per il quale si sta studiando anche un’opzione alternativa con una doppia scalata sfruttando il versante inedito di Priola.

Altrettanto importante si preannuncia la cronometro da Trento a Rovereto, dopodiché il Giro si sposterà verso la Lombardia e il Piemonte per le tappe di montagna finali.

Pratonevoso e Jafferau nel finale

Il Piemonte sarà grande protagonista della parte decisiva del Giro d’Italia 2018. La corsa rosa arriverà sulla salita di Pratonevoso, come anticipato da La Stampa.

Una seconda tappa piemontese affronterà il leggendario colle delle Finestre, stavolta nella parte centrale del percorso, per poi salire al Sestriere e concludersi a Jafferau, dove già il Giro è arrivato nel 2013. L’ultima tappa di montagna del Giro d’Italia 2018 ripartirà ancora dal Piemonte per poi raggiungere la Valle d’Aosta.

Da qui l’organizzazione potrebbe progettare un mega trasferimento verso Roma, certamente impegnativo ma non impossibile. Il Giro riunirebbe così due grandi capitali della spiritualità, Gerusalemme per la partenza e Roma per l’arrivo, per una corsa dai risvolti particolarmente suggestivi.