Il social network Facebook, "faccialibro", deve il suo nome agli annuari scolastici delle scuole americane ed è decisamente il social più utilizzato a livello planetario. Nato nel febbraio 2004, il sito fu fondato all'università di Harvard da Mark Zuckerberg, Eduardo Saverin, Dustin Moskovitz e Chris Hughes. Pensato e progettato esclusivamente per essere utilizzato dagli studenti dell'università di Harvard, venne presto "aperto" anche ad altri studenti di altre università, scuole superiori e a chiunque volesse inscriversi, a patto che dichiarasse d'avere un'età superiore ai tredici anni.

In soli dieci anni di vita, Facebook ha surclassato in visite Google, ed ha decisamente influito in maniera sorprendente sullo stile di vita di molte persone senonché sull'aspetto commerciale dell'attuale mercato planetario, andando però a discapito dell'utente "privato". Con il passar del tempo, come succede per la maggior parte delle app, dei siti e anche dei giornali di successo, Facebook si è adattato sempre di più all'aspetto commerciale della propria natura, dimenticando o mettendo in secondo piano, il rispetto per la privacy degli utenti. In questi giorni infatti chiunque utilizzi il popolare social network non ha potuto far a meno di visualizzare la seguente notifica: 'Utilizzando i nostri servizi a partire dal 1° gennaio, accetti le condizioni, la Normativa sui dati e la Normativa sui cookie aggiornate e accetti di visualizzare inserzioni migliorate sulla base di applicazioni e siti che utilizzi.

Maggiori informazioni sugli aggiornamenti e sulla modalità di gestione delle inserzioni visualizzate'.

Ma di che cosa si tratta in realtà? Molti utenti, dando per scontato che si tratti di cambiamenti "di routine", hanno trascurato e tralasciato d'informarsi sugli eventuali obblighi o novità, che andranno in vigore dal primo gennaio 2015.

Tutti gli utenti di Facebook infatti, dovranno obbligatoriamente accettare le nuove condizioni allo scoccare dell'anno nuovo, ma questo cosa comporterà? Stando alle prime indiscrezioni che circolano in rete, Facebook aumenterà il controllo della privacy, permettendo ai propri utenti di controllare la visualizzazione di tutti i dati condivisi, potendo liberamente decidere cosa condividere con chi.

Ma, come tutte le buone cose anche questa ha un prezzo: se da un lato l'utente potrà controllare la condivisione dei dati con i propri amici non potrà ne controllare ne tanto meno fermare la raccolta dati da parte di Facebook. Il popolarissimo social network infatti raccoglierà tutti i dati gps, le informazioni della navigazione in rete e monitorerà i dati provenienti dalle applicazioni istallate sugli smartphone o Tablet in questione. Un vero e proprio controllo a 360° quindi, mirato a rendere più precisa la pubblicazione di annunci pubblicitari da parte del social network. Qual'è quindi il modo per proteggere la propria privacy su Facebook? La risposta è semplice: cancellandosi, in quanto, dal primo gennaio 2015, non ci sarà alcuna possibilità di sfuggire all'occhio del grande fratello virtuale.