Due uomini, Bertrand Piccard e André Borschberg, in questi giorni stanno cercando di stabilire un primato unico al mondo: compiere un volo intorno al globo a bordo di un aereo alimentato completamente ad energia solare. L'aereo, chiamato Solar Impulse 2, ha un apertura alare di 72 metri, con più di 17 mila celle solari sulle ali, ed un peso di 2,3 tonnellate. L'obiettivo dei due piloti e del team alle spalle del progetto è quello di percorrere oltre 35.000 km di viaggio, in varie tappe sia di giorno che di notte, per dimostrare la fattibilità dello sviluppo di tecnologie che utilizzano fonti di energia pulita.
Durante il viaggio, iniziato il 9 Marzo ad Abu Dhabi alle 7.12 ora locale, i due piloti - secondo quanto viene spiegato sul sito www.solarimpulse.com - si scambieranno di posto a turno nella cabina di pilotaggio monoposto, attraversando l'India, la Cina, l'Oceano Pacifico e l'Oceano Atlantico (facendo alcuni scali in America), per tornare alla fine nel punto dove l'avventura è iniziata.
Le tappe sono: 9 Marzo Abu Dhabi- Muscat (Sultanato dell'Oman); 10 Marzo Muscat-Ahmedabad (India); Ahmedabad-Varanasi (India) in data da stabilirsi; Mandalay-ChongQing (Cina) in data da stabilirsi; ChongQing-Najing (Cina) in data da stabilirsi; Nanjing-Hawaii (USA) in data da stabilirsi; Hawaii-Phoenix (USA) in data da stabilirsi; Phoenix- Stati Uniti centrali in data da stabilirsi; Stati Uniti centrali-New York in data da stabilirsi; New York- Europa o Nord Africa in data da stabilirsi; Europa o Nord Africa-Abu Dhabi in data da stabilirsi.
Non è però la prima volta che viene tentata un impresa del genere: Piccard deriva da una dinastia di esploratori, e in passato aveva già compiuto il giro del mondo a bordo di un pallone aerostatico. Prima di Solar Impulse 2 inoltre era già stato costruito un prototipo, che aveva compiuto con successo alcuni voli in Europa, Marocco e Stati Uniti. Ad ogni tappa venivano poi organizzati incontri con governi, organizzazioni non governative, università e scuole per parlare di tecnologie pulite.
