Creare una comunità online che si sviluppa tra le strade di una città. Questo è il punto da cui è partito Nirav Tolia, il fondatore di Nextdoor, social network che ha l’intenzione di creare una rete sociale tra vicini di casa. Aspirante fratello minore di Facebook, Nextdoor cerca di far entrare in contatto le persone che vivono nello stesso quartiere, riducendo la zona di condivisione tra vicini e facendo accedere gli utenti nel vissuto quotidiano del proprio dirimpettaio.

Creato nel 2011 in California, Nextdoor si definisce un social network privato e, a differenza dei già consolidati Facebook, Instagram e Twitter, il novellino sviluppa i collegamenti esclusivamente a livello geografico.

Se Facebook e Instagram hanno lasciato fuori dalla porta di casa i vicini, abbattendo i limiti tradizionali come la geografia, Nextdoor cerca la gente che abita accanto. Nirav Tolia, CEO di Nextdoor, ha dichiarato che i quartieri rappresentano i social network più originali. Il sito permette ai vicini di casa di fare domande, sia per conoscersi che per chiedere consigli. Per proteggere la privacy, Nextdoor non viene indicizzato da Google. All'inizio, ha dichiarato il co-fondatore e amministratore delegato Nirav Tolia, la creazione di Nextdoor si è ispirata a Facebook, ma successivamente, per far sentire più a proprio agio gli utenti, hanno deciso di non implementare nella piattaforma domande come specifiche.

Facebook, Instagram e Twitter, dei dell’Olimpo dei social network, hanno reso la comunicazione online una vera e propria moda, divenendo il fenomeno di costume più in ascesa degli ultimi anni. Molti tentano e hanno tentato, a volte invano, di replicare le gesta del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg e se Nextdoor riuscirà a destreggiarsi bene, riuscirà a piazzarsi fra questi colossi nei prossimi anni.

Obiettivo di Nextdoor

Sviluppato maggiormente in Germania, nei Paesi Bassi e in Gran Bretagna, Nextdoor ha questo motto: “Se perdi il tuo cane, il tuo amico online può dimostrarti sostegno, ma il tuo vicino di casa può aiutarti a ritrovarlo”. L’obiettivo di Nextdoor è dunque quello di potenziare i rapporti tra i vicini di casa, costruendo una rete locale che può diventare utile in caso di bisogno.

Il fondatore del nuovo social network Tolia spera che Nextdoor possa fornire un gancio anche gli inserzionisti, avendo in sé il potenziale per creare pubblicità locale mirata, oltre a dare alle piccole imprese la possibilità di raggiungere un pubblico che in altri modi non sarebbero in grado di contattare.