“Glianni spezzati: Il Commissario”, in onda martedì 7 emercoledì 8 gennaio su Rai Uno alle ore 21.10, è più che unafiction un film in due puntate sulla storia recente d'Italia chestenta ad essere liberata dalle falsità e dalle strumentalizzazioni diquanti, ancora viventi, cercano di mascherare le proprie malefatte.
Trattodall'omonimo libro di Luciano Garibaldi, giornalista estorico, che molto si è occupato di indagare la storia italianadegli anni Sessanta e Settanta e che ha partecipato anche alla stesura dellibro di Mario Sossi “Gli anni spezzati: Il giudice”, pubblicato nel 2013 dalle edizioni Ares.
Ilfilm, come il libro a cui è liberamente ispirato, racconta la realtàdei fatti di quegli anni di agitati cambiamenti sociali inItalia, anni in cui le parole erano capaci di uccidere fisicamente lepersone o portare alla loro morte. In quegli anni LuigiCalabresi, commissario presso la Questura di Milano e vice-capodell'ufficio politico della Questura medesima, fu oggetto di unacampagna di odio contro chi era “servitore dello Stato” come lui,uomini che per poche decine di migliaia di lire erano disposti amorire per difendere le istituzioni. Fu oggetto di una campagna dicritiche firmata da oltre ottocento tra personaggi del mondo della culturae del giornalismo di quell'epoca che mai ritornarono sui loro passi.
Luigi Calabresi e la sua storia furono poi ristabiliti dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampiche gli riconobbe la medaglia d'oro al valore civile dopo trentadue anni dalla morte.
Il caso Pinelli
IlCommissario Calabresi si occupava di indagare gli ambientiextraparlamentari, anarchici e non solo, che in quegli annifomentavano un clima di violenza e inneggiavano a una rivoluzionecontro lo Stato e ogni potere costituito.
Si occupò di vari stragidi quegli anni, come l'attentato alla Stazione Centrale di Milano,la strage alla Banca dell'Agricoltura di Piazza Fontana. Inriferimento alle indagini di quest'ultima strage ascoltò in Questuraun elemento degli ambienti anarchici a lui noto, Giuseppe Pinelli,che proprio dalla stanza del Commissario, dove si trovava, incircostanze mai chiarite precipitò dalla finestra morendo.
Leindagini archiviarono il caso come morte accidentale nel 1970 e ilgiornale “Lotta Continua” iniziò ad accusare ilcommissario; il diniego alla riapertura del caso nel 1971 portò“L'Espresso” a pubblicare un articolo contro Calabresi chefu una lettera aperta sostenuta da intellettuali dell'epoca. Il 17maggio 1972 Luigi Calabresi venne assassinato sotto casa sua mentresi recava al lavoro.
Il film, il cast e ilregista
Ilfilm, prodotto da Albatross Entertainment e Rai Fiction, è direttodal regista Graziano Diana, anche sceneggiatore con Stefano Marcocci e Domenico Tommassetti. Nel cast numerosi attori: EmilioSolfrizzi interpreta Calabresi, Luisa Ranieri è la moglie GemmaCapra, Emanuele Bosi è l'agente Claudio Boccia, PaoloCalabresi è l'anarchico Giuseppe Pinelli, Ninni Bruschettaè Antonino Allegra.
Ilfilm è stato girato con il patrocinio dell'Associazione nazionaledella Polizia di Stato e l'Associazione nazionale Vittime delTerrorismo.