Ad eccezione di una 1^ puntata a dir poco piena di suspense ed emozioni, la settima stagione di The Walking Dead era sembrata a molti fan un po' monotona e piatta e ciò era dovuta principalmente alla scelta di non combattere, di rassegnarsi al proprio destino. Con la messa in onda della 8^ puntata il vento sembra essere cambiato e i cuori dei nostri protagonisti, e in particolare di Rick, sembrano siano tornati a battere e combattere per la propria libertà. Nel midseason finale sembra che il gruppo si sia svegliato dal torpore che l'aveva caratterizzato nelle puntate precedenti e che siano pronti più che mai a combattere il "cattivo dei cattivi".

I cuori battono ancora

Negan ormai non è solo colui a cui tutti devono render conto, ma è diventato anche il padrone della casa Rick: mentre aspetta il ritorno dello sceriffo si è fatto la barba, ha preparato il sugo, ha pranzato e giocato a biliardo con Spencer. Proprio quest'ultimo gli ha suggerito tra le righe di uccidere Rick, ma come sempre Negan reagisce a modo suo: gli mostra letteralmente il suo fegato e conferma l'alleanza con lo sceriffo Grimes. Decide di non uccidere Carl, premiando la sua audacia, e come risposta all'attentato alla sua vita da parte di Rosita decide di uccidere a caso Olivia, sottolineando come la legge del taglione sia sempre in auge. Insomma sicuramente non è stato un bel bentornato per Rick e Aaron dalla loro ricerca di beni per i Salvatori.

I loro nemici sembrano far di tutto per far smettere di battere i loro cuori, ma i nostri beniamini hanno deciso di vivere e non semplicemente sopravvivere. L'impassibilità che aveva contraddistinto il Rick di questa stagione lascia il posto alla speranza di poter stare ancora una volta in piedi in fondo loro sono quelli che "ottengono le cose", "quelli che sopravvivono" ed è proprio per questo che devono ancora una volta combattere perché possono farcela, come sostiene Mishon.

Con la fuga di Daryl il gruppo si è quasi riunito ed è pronto a cercare nuovi alleati per sconfiggere finalmente Negan.

Stranamente un finale che non lascia l'amaro in bocca, anzi un sorriso velato per la riscossa dei nostri eroi: i cuori battono ancora, arrivederci a febbraio.