The Walking Dead 7, nonostante la partenza record, sembra non avere più messo nel piatto ingredienti tali da mantenere alta l'attenzione degli spettatori che, puntata dopo puntata, continuano ad abbandonare la visione della celebre serie tv. Il calo di ascolti è notevole: si è partiti dagli oltre 17 milioni della première per poi giungere a valori che si avvicinano sempre di più al preoccupante livello dei 10 milioni. Un tracollo del genere non può che essere sintomatico di una logica deduzione: qualcosa non ha funzionato e, soprattutto, continua a non funzionare dato che il trend negativo, anche se in percentuali minori, non dà cenno di volersi arrestare.
Per cui, viene più che spontaneo interrogarsi in merito a ciò che, effettivamente, potrebbe avere allontanato una fetta così vasta di pubblico: per la cronaca, l'episodio "Sing Me a Song" ha ottenuto un ascolto pari a 10.4 milioni e, dando uno sguardo al passato, ci si accorge di come questo risultato sia tra i più bassi registrati nella recente storia di The Walking Dead.
The Walking Dead 7 ha deluso le aspettative dei fan
Cominciamo sfatando un mito: in seguito ad un sondaggio, circa il 40% dei telespettatori intervistati ha dichiarato che non avrebbe più seguito The Walking Dead 7 dopo la morte di due personaggi come Glenn e Abraham. Soprattutto per il primo protagonista, l’affezione del pubblico era parecchio nota; al tempo stesso, viene difficile pensare che singoli eventi possano aver determinato un calo del genere.
Non mancano poi coloro i quali fanno riferimento alla poca incisività del cattivo di turno, vale a dire Negan: anche in questo caso, la teoria appare poco credibile, essendo dinanzi ad un fattore di disturbo che difficilmente verrà dimenticato (in molti hanno paragonato il carisma di tale nemico a quello del Governatore, visto in occasione della terza e quarta stagione).
The Walking Dead 7: dispersivo, confusionario e poco credibile
Ma allora, perché The Walking Dead sta lentamente smettendo di far parlare di sé? Analizziamo il tutto in maniera più oggettiva: una delle principali cause a cui si potrebbe ricollegare questa tendenza in ribasso è il gran numero di personaggi intervenuti nel corso del tempo.
Troppi luoghi, troppe situazioni sospese e, ancora, troppe puntate di mezzo tra i diversi filoni narrativi che gli autori hanno scelto di portare avanti, il che porta spesso a dimenticare gli ultimi eventi che hanno caratterizzato la permanenza di un protagonista piuttosto che dell’altro (come nel caso di Carol, Morgan e re Ezekiel con la sua tigre Shiva). Le perplessità aumentano se consideriamo che, molto spesso, è stato dato spazio ad episodi incentrati su singoli personaggi che, di fatto, non hanno apportato nulla di concreto e significativo allo sviluppo della trama.
Oltre a quanto appena descritto, molti fan ritengono decisamente poco credibile il fatto che Negan non sia stato ancora ucciso, considerando le diverse occasioni durante le quali ciò sarebbe potuto accadere.
Invece no: Rick, Daryl e tutti gli altri si dimostrano incapaci di sfruttare l’attimo, come invece è accaduto in più circostanze passate, e questo li rende del tutto “irriconoscibili” agli occhi dei telespettatori, provocando una conseguente disaffezione e, soprattutto, molteplici dubbi circa gli eventi che prendono piede di volta in volta. Detto questo, chi di voi continua a seguire The Walking Dead nonostante tutto e quali cambiamenti dovrebbero essere introdotti dagli autori per recuperare il terreno perso finora?