Una buona notizia arriva da Greenpeace, dopo il disastro incidente ambientale, nelmare di Beaufort, nei pressi del parco nazionale di Kodiak, a Kulluk, dello scorso anno, dove la piattaforma petrolifera andò ad arenarsi lungo la costa norddell'Alaska, per sopraggiunte decisioni e dopo le battaglie dell'associazioneambientalista, le trivellazioni per tutto il 2013 saranno sospese.

GreenPeace posta su faceboook:

"Shell ha annunciato che abbandonerà isuoi piani per trivellare in Alaska nel2013, di Beaufort e nel mare di Chukci, lungo la costa nord dell'Alaska.

Èuna vittoria importante ma noi vogliamo fermarli per sempre. E tu?

Firma su http://bit.ly/12riBZH #savethearctic.

L'associazioneambientalista non si ferma qui, il suo obiettivo è quello di riuscire a realizzare per il Polo Nord un vero santuario, con le trivellazioni, sia della Shellche delle altre compagnie petrolifere, vietate per sempre".

Purtroppo lacattiva notizia è che il mar Tirreno e nel mar Adriatico, rispettivamente nelgolfo di Taranto e a largo delle coste Abruzzesi, presto inizieranno letrivellazioni, sotto forma di due progetti di ricerca, di Shell, giàautorizzati: "La piattaforma Shell Ombrina Mare è stata giàautorizzata al largo delle coste dell'Abruzzo".

Tutto mentrel'Italia è ingovernabile e bloccata, fino a data da destinarsi, in attesa di unmiracolo da parte degli highlanders, e di una risposta dai nuovi eletti grillini, eprima che un disastro ambientale avvengaanche nel nostro Mediterraneo, per fermare questa svendita del "mercato delle vacche", saremo costretti a chiamareGreenpeace.