Lo sversamento di petrolio in mare, la cementificazione sempre più  imponente dei litorali  italiani, la presenza  di catrame sulle spiagge, le reti invasive e fuorilegge dei pescatori nel Mediterraneo, sono i pericoli maggiori  dell'estinzione della tartaruga " Caretta, caretta", la specie più nota tra le tartarughe presenti in questo immenso tratto di mare, che circonda gran parte della Sicilia.

Sul nostro territorio, ogni anno è stato calcolato che muoiono in media circa 40 mila esemplari. Molte tartarughe spesso vengono trovate ferite e, solo grazie allo scrupoloso ed attento lavoro del gruppo volontari del Wwf, vengono salvate ed accolte negli acquari per essere curate e, una volta guarite, restituite al mare.

Questa specie di tartarughe trascorre gran parte della sua vita in acque profonde e i suoi esemplari, essendo dotati di polmoni, tornano in superficie per respirare, ma sono in grado anche di scendere a grandi profondità. La loro velocità  raggiunge i 35 km/h. Si nutrono di pesci, molluschi, crostacei e tanti altri piccoli esseri viventi del mare. Spesso però  nel loro corpo sono state trovate anche buste di plastica, ingerite per errore, forse perché scambiate per meduse.

La loro presenza in spiaggia la si nota nei mesi di giugno, luglio ed agosto, quando inizia la riproduzione. Le tartarughe hanno una grande capacità di orientamento ed anche dopo grandi migrazioni, riescono a ritrovare la spiaggia dove in precedenza avevano deposto le uova.

La riproduzione di questa specie  avviene nei pressi di Lampedusa ( isola dei Conigli), sulla spiaggia  di Linosa, su quella di Spropoli, a Palizzi ( Reggio Calabria).

La tartaruga "caretta,caretta" vive anche nell'Oceano Atlantico, ma quelle esistenti nel Mediterraneo sono molto più piccole. Eccezionalmente, la sua lunghezza arriva infatti a 1 metro per un peso complessivo di 140 kg.

Per la salvaguardia di questa specie e la tutela del Mediterraneo, il Wwf ha organizzato domenica 16 giugno a S.Vito Lo Capo ( Trapani)  la "Turtle day", la giornata internazionale dedicata alle tartarughe marine, con attività di educazione ambientale per tutti i bagnanti con particolare attenzione a questa specie di tartarughe, a rischio estinzione.

Durante la manifestazione, intorno alle 11,00 si è svolto il rilascio in mare di un esemplare di "Caretta caretta," grazie anche al contributo di un'imbarcazione messa a disposizione dalla Capitaneria di Porto  di Trapani.