Ancora qualche giorno e poi l'ora legale lascerà il testimone all'ora solare, che a sua volta ci accompagnerà fino al 29 marzo del 2015. Il cambio, con le lancette che dovranno essere impostate sessanta minuti indietro, avverrà tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2014. Il nuovo orario solare andrà impostato quando saranno le due del mattino di domenica 26 ottobre 2014, benché l'orario si potrebbe spostare anche anticipatamente senza alcun problema.

Torna l'ora solare: lancette indietro il 26 ottobre

La ragione che porta allo spostamento delle lancette è legata in particolare al risparmio energetico, consentendo così di svolgere di fatto buona parte delle azioni quotidiane senza ricorrere all'illuminazione artificiale.

In Italia la prima volta che venne adottata l'ora legale è stata nel 1916 per idea di Benjamin Franklin, scienziato e politico statunitense. Attualmente l'ora solare si applica in tutta l'Unione Europea, entra in vigore l'ultima domenica di Ottobre e termina l'ultima domenica di Marzo.



Il periodo dell'ora legale è variato nel tempo: fino al 1980, infatti, durava 4 mesi, dalla fine di maggio alla fine di settembre; dal 1981 al 1995 durava 6 mesi, dall'ultima domenica di marzo all'ultima domenica di settembre; dal 1996 a oggi ha una durata 7 mesi. Tra il 2004 e il 2007, stando a quanto reso noto dalla società responsabile della gestione energetica in Italia, il gruppo Terna, l'adozione dell'ora legale e solare ha portato un risparmio di oltre 2,5 miliardi di kilowattora, per un valore complessivo di 300 milioni di euro, ovvero 645,2 milioni di kilowattore nel 2007, mentre tra il 2004 ed il 2012 il risparmio si è aggirato intorno ai 6 milioni di kilowattora, per una spesa pari a 900 milioni di euro.

Alla nuova ora solare, che verrà introdotta tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2014, potrebbero conseguire dei lievi disturbi fisici come cambiamenti dell'umore, fatica nella concentrazione e sonnolenza eccessiva. Al riguardo, il Codacons si è così espresso chiedendo l'immediata rimozione dell'orario solare: "Secondo alcuni studiosi americani - spiega l'associazione - lo sfasamento di un'ora determina, in un bambino su due, disturbi del sonno.

E risintonizzare i ritmi biologici determina un disagio per l'organismo, anche negli individui adulti. In base ad una ricerca effettuata dal Codacons, l'iniziativa sarebbe condivisa dall'80% degli italiani, stufi dei continui cambi tra ora solare e ora legale.

In tal modo si avrebbe il vantaggio di recuperare l'ora di luce anche in inverno, senza subire però il costo economico e il disagio legato all'aggiustamento dell'orario: aggiornamenti sistemi informatici, orari dei treni, termostati temporizzati, dvd, agende elettroniche, radiosveglie, orologi nelle auto, problemi nelle transazioni finanziarie, etc.