Nuovo approfondimento sulle Previsioni meteo per l'inverno 2016 in Italia. L'abbiamo detto più volte nelle ultime settimane, El Nino rappresenterà un fattore determinante per il maltempo ed il crollo delle temperature nei prossimi mesi. La prima fonte autorevole che riportava la centralità di El Nino nella stagione invernale europea e dell'area mediterranea era stato il portale meteogiuliacci.it.

In pochi avevano dato credito alla tesi secondo cui sarebbe stato un inverno più rigido rispetto agli ultimi anni, anche perché fino alla settimana scorsa c'era chi sosteneva che per il resto del mese di novembre e fino a Natale le temperature sarebbero state più alte della norma. 

L'inverno ben prima di Natale

Gli ultimi aggiornamenti prevedono nevicate a quote basse nel Nord Est dell'Italia fin dai prossimi giorni, complice la prima ondata di gelo proveniente dalla Groenlandia. Il tempo è cambiato drasticamente in queste ultime ore su tutto il territorio italiano. Il weekend si è aperto con l'arrivo di un vento impetuoso, con raffiche che raggiungeranno perfino i 100 km/h.

Previsti temporali di forte intensità e nevicate anche a 200 metri sull'Appennino emiliano. In un precedente articolo abbiamo visto come a Torino, Milano e Venezia le temperature minime tra sabato e domenica scenderanno sotto lo zero termico, e la situazione è destinata a rimanere invariata anche all'inizio della prossima settimana. Non sarà risparmiato nemmeno il centro e il Sud. In Sardegna previsti i primi temporali già da oggi, con i venti di maestrale che soffieranno fino a 100 km/h. Si dovrebbe avere un miglioramento nel corso della serata di domenica, ma sarà soltanto momentaneo, visto che da lunedì il maltempo interesserà il Nord, in particolare il Piemonte, dove potrebbero verificarsi nevicate tra i 3 e 400 metri di quota.

Per quanto riguarda il livello di pericolo di questa nuova perturbazione che colpirà l'Italia, il direttore de Il Meteo.it - in un'intervista rilasciata a Repubblica - ha posto in primo piano le regioni del Lazio, Abruzzo e Campania, dove i temporali dovrebbero essere più forti. Gli esperti dicono che sarà il Nino più intenso degli ultimi 15 anni e le conseguenze più estreme dovremmo avvertirle tra gennaio e febbraio, stando a quanto affermato da Marina Baldi, climatologa del CNR, quando l'Italia sarà interessate dall'arrivo di ondate di gelo provenienti dal nord-est, ovvero Russia e Siberia. Per avere ulteriori aggiornamenti sul clima nelle prossime settimane e conoscere i nuovi modelli cliccate il tasto 'Segui' in alto a destra.