Sostenibilità, nuove tecnologie e innovazioni ingegneristiche e architettoniche così all’avanguardia da far appassionare una intera generazione di giovani maestri. Questo è stato il concorso Foresta, il cui bando richiedeva la progettazione e la realizzazione di ben cinque provvisorie case sugli alberi che ospiteranno realmente artisti e collaboratori della prossima edizione del Terni Festival.

Le cinque abitazioni sugli alberi sono state finanziate dall’organizzazione del Festival con ben 3 mila euro per progetto e un supporto logistico di manodopera e di materiali che hanno permesso ai cinque finalisti e vincitori di potersi veramente sbizzarrire con i loro progetti.

 A vincere e diventare così i progettisti ufficiali del concorso sono stati cinque architetti e gruppi di lavoro internazionali che hanno superato una selezione accuratissima da parte di Indisciplinarte.

Chi sono i finalisti che avranno l'onore di abitare le case sugli alberi?

Equalogical Lab, Jacob Dench - Dario Sanchez e Chris Pugsley, Zapoi, Falegnameria Fa.Sa.

e Simone Picano - Valeria Poggiani - Mauro Poggiani sono i nomi dei vincitori che hanno presentato i progetti più originali e rispettosi del concept richiesto dagli organizzatori, ovvero una rigenerazione totale dell’area in cui le case sugli alberi verranno realizzate. All'originalità si uniscono la ricerca architettonica e strutturale e la bellezza e la gradevolezza delle abitazioni. Le strutture devono far venire voglia di abitarci.

Come in ogni buon concorso che si rispetti, inoltre, ci sono state anche due menzioni speciali per altri due progetti e tre architetti internazionali. Ad essere premiate sono state la proposta di Barbara Srpkova e Daniel Selensky, che consisteva in una casa sull’albero rovesciata, e quella dello studente greco Fofo Kalfa, che proponeva una struttura a moduli innovativa e modernissima.

Per chi fosse curioso di ammirare le cinque case sugli alberi e conoscere gli artisti che ci vivranno, l’appuntamento è a Terni dal 12 al 25 settembre prossimi.