Un tempo, per scovare stranezze e oggetti volanti non identificati, attribuibili a visitatori alieni, era soliti starsene di notte ad osservare il cielo. Con le nuove tecnologie che si hanno a disposizione le cose risultano essere di gran lunga cambiate. Gli appassionati del tema e i teorici della cospirazione passano ore ed ore spulciando foto satellitari provenienti da Marte e dalla Luna per riuscire a individuare la "smoking gun" che confermerebbe la presenza di civiltà aliene intelligenti nel nostro Sistema Solare. Ma le foto provenienti da agenzie come la NASA, per i ricercatori, sono poco credibili, in quanto la stessa le modificherebbe appositamente per non lasciar trapelare nulla.
Per questo motivo, con la nascita di applicazioni come google maps, gli appassionati sono convinti di poter individuare direttamente cose insolite, soprattutto sul nostro pianeta. Ed è proprio quanto successo ultimamente grazie all'app di Google, dove sono state scovate delle "linee" sottomarine che hanno scatenato teorie differenti.
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Le teorie sul web
Scott Waring, editore di UFO Sightings Daily, ha commentato sul suo blog: "Questa è un'incredibile base aliena sottomarina. È enorme, quindi non c'è da meravigliarsi per i numerosi avvistamenti Ufo registrati in Messico. Forse History Channel, Discovery o National Geographic dovrebbero fare una spedizione".
Waring ha lanciato l'appello ai suoi amici ricercatori che si trovano in zona (Golfo di California) chiedendo loro di fare un'immersione per scoprire cosa ci sia nascosto. Non sono certo mancate le critiche per tali affermazioni. I più scettici, infatti, credono che le strane linee sottomarine siano attribuibili a formazioni naturali, ma non certo a basi aliene.
Non è certo la prima volta che vengono alla luce questo tipo di anomalie da Google Maps: basti pensare ai famosi fori in Antartide che per alcuni sarebbero un ingresso verso un qualche tipo di base segreta. Fatto sta che per il momento nessuno è andato a vedere da vicino di cosa si tratti realmente.