Se ieri sera avete avvistato una scia luminosa nel Cielo, non siete i soli: infatti, tra lo sgomento degli spettatori, un bolide ha attraversato tutto il Centro Italia, dal Lazio al Veneto, lasciando dietro di sé una scia luminosa per poi terminare con una spettacolare esplosione. Non si tratta di un fenomeno straordinario, anzi è piuttosto comune: un un meteorite si è abbattuto sul nostro pianeta, esplodendo a contatto con l’atmosfera terrestre.
Fortunatamente, il corpo celeste era di dimensioni contenute ed esplodendo nel cielo non ha causato danni derivanti da frammenti.
Il fenomeno non è isolato
Ultimamente il fenomeno dei meteoriti che si schiantano contro l’atmosfera terrestre sta crescendo sempre più. Molti asteroidi passano, infatti, vicino la Terra e solo pochissimi entrano in rotta di collisione. Ricordiamo nel 2013 un bolide che ha colpito la Russia, per la precisione la cittadina di Čeljabinsk, provocando danni piuttosto seri. Il meteorite aveva un diametro di 15 metri e ha raggiunto la nostra atmosfera a un’incredibile velocità: circa 54 mila chilometri orari, vale a dire 44 volte superiore alla velocità del suono.
Da questo violentissimo impatto, molte persone rimasero ferite a causa dei frammenti: almeno un migliaio secondo i dati che sono stati forniti dalle autorità.
E l’anno scorso un meteorite di dimensioni contenute si è schiantato nel sud del Galles, in mare, non provocando danni. Ma c’è anche un gruppo di asteroidi potenzialmente pericoloso per la Terra e che viene costantemente monitorato dagli scienziati: il gruppo Apollo, circa 8 mila corpi celesti che viaggiano a 740.298 chilometri dalla Terra, una distanza brevissima in termini astronomici.
Siamo in pericolo?
Esiste uno studio sulla quantità di oggetti e sui tempi in cui questi potrebbero venire a contatto con il nostro pianeta. Secondo gli studi, almeno una volta in ogni secolo è possibile che capiti un evento come quello avvenuto nel 1908 in Siberia, quando un meteorite di 20-30 metri di diametro esplose a contatto con l’atmosfera terrestre.
La presunta tempesta di meteoriti, invece, che si dica abbia provocato l’estinzione dei dinosauri, può accadere ogni 80-100 milioni di anni. Per ora sembra che non dobbiamo preoccuparci troppo, le statistiche parlano di oggetti molto più massicci rispetto al meteorite della scorsa notte. Certo è che questi fenomeni continueranno ad accadere, lasciandoci col naso all’insù ad ammirare le meraviglie dell’universo.