Un asteroide è passato molto vicino al nostro pianeta il giorno di San Patrizio, ma fortunatamente gli scienziati l'avevano già avvistato, e sapevano che non avrebbe rappresentato un pericolo per la Terra. Nonostante ciò, sono ben 1.500 i corpi celesti che devono essere tenuti d'occhio, poiché rappresentano un pericolo reale per il nostro pianeta. Si è molto parlato negli scorsi mesi di un'eventuale fine del mondo, ma nessuno aveva mai accennato al gruppo di asteroidi Apollo. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa sta accadendo e, soprattutto, come il mondo della Scienza sta monitorando la situazione.
Asteroidi NEOs e PHAs
Benché non esista un imminente rischio di collisione, c'è comunque un gruppo di asteroidi potenzialmente pericolosi per il pianeta Terra. Esso viene definito Apollo, e prende il nome dal primo meteorite che ha sfiorato il nostro pianeta. L'oggetto spaziale in questione fu osservato per la prima volta da Karl Reinmuth nel 1934 e, da allora, grazie all'introduzione di nuove tecnologie abbiamo fatto decisamente passi da gigante.
Gli asteroidi Apollo sono classificati in due categorie, la prima è NEOs (Near Earth Objects), e comprende tutti i pianetoidi che passano ad una distanza di circa 0.05 unità astronomiche dalla Terra, ovvero 740.298 chilometri. Gli Apollo sono circa 8.000, ma solo i PHAs - quelli che fanno parte della seconda categoria - preoccupano gli scienziati.
Il probabile impatto con un asteroide non è l'unica eventuale catastrofe che preoccupa gli esperti, poiché in molti temono un'eventuale invasione aliena.
Potentially Hazardous Asteroids
I PHAs (Potentially Hazardous Asteroids) sono ben 1.500: gli scienziati ne hanno calcolato le orbite, ma nessuno di questi risulta in rotta di collisione con la Terra, almeno per ora.
Infatti questi corpi celesti potrebbero cambiare improvvisamente direzione e diventare un pericolo reale per il nostro pianeta. Nel frattempo la scienza sta monitorando attentamente la situazione di Plutone dove, incredibilmente, potrebbe esserci una vita aliena.