Questo è proprio il momento propizio per la campagne di sensibilizzazione all'energia verde di Repower come Una vita da trainer e Very Electric People. Come al solito, l'azienda svizzera ha posto molto attenzione alla grafica.

Il trionfo del car sharing

Oltre a essere artistiche le sue mappe, così come di gusto i suoi spot, sono chiare e istruttive. Sarebbero di estrema utilità a Milano, a Roma, a Torino e a Firenze, dove negli ultimi 2 anni è cresciuto del 45 per cento il car sharing elettrico, una branca dell'economia condivisa. Questa sharing economy smart e green in futuro potrebbe rendere superflua l'auto privata, riducendo il consumo di carburante pro capite e l'inquinamento.

Alla Conferenza nazionale sulla mobilità elettrica è stata presentata la Carta metropolitana per orientarsi.

Oggi sarà illustrata dal governo italiano la road map che sarà adottata per realizzare una mobilità sostenibile. Il rispetto degli step di decarbonizzazione fissati a Parigi per il 2030 e il 2050, che prevedono la riduzione delle emissioni di CO2, però sembra in mano a Ivanka, la figlia di Donald Trump.

Ma l'e-mobility rimane il punto di partenza. Spiega il capo di Gabinetto del ministero dell'Ambiente, Raffaele Tiscar: "Abbiamo bisogno di una piattaforma di conoscenza dello stato dell'arte, delle tecnologie e dei fattori che serviranno per svilupparla". A Torino, per esempio, il Blue Car Sharing si trova in periferia, nei pressi del Parco Dora, e i costi sono alti per i green trainer specializzati nella Ztl centrale, dove le auto elettriche hanno libero accesso.

Per i veicoli comuni che la violano, invece, la multa arriva a 100 euro, se non si paga subito.

Due ore di parcheggio in zona blu costano circa 5 euro. Il centro è stato in questi anni dotato di parcheggi sotterranei, ma per una giornata la tariffa si aggira attorno alle 10 euro.

Pregi e difetti

Noleggiare un'auto elettrica al car sharing è semplice.

Lo si può fare con uno smartphone, ma poi servono le colonnine di ricarica per fare il pieno e una continua assistenza per non pagare le penali. Le sanzioni vengono comminate se si lascia l'auto elettrica in sosta con finestrino aperto, aumentando il rischio di furto e vandalismi. In alcuni casi si paga anche se si subisce un danno nel parcheggio, pur non avendone colpa.

Negli ultimi mesi a Torino si sono verificati diversi furti di Fiat 500 enjoy elettriche, nuovo modello aerodinamico della "Topolino" elettrica, del gruppo Eni, che si rivela molto trendy tra i giovani, anche perché hanno agevolazioni e promozioni. Con una rete di consulenti qualificati che parteciperanno a ai convegni in vista della Giornata Mondiale dell'Ambiente, il 5 giugno Repower è in grado di fornire auto elettriche con relativa assistenza, meglio di molti car sharing.

Dà pure vantaggi erogando energia green a misura dei reali consumi dell'automobilista e assistenza personalizzata, gratuita per l’intera durata contrattuale. È stata da poco presentata Ricarica 101, progetto made in Repower per il primo circuito italiano interamente elettrico.

Si tratta di un know-how meritevole di essere conosciuto in altre metropoli che, come Madrid, Stoccarda ed Amsterdam, mirano a disporre di flotte al cento per cento elettriche.

Da non sottovalutare è che Repower fornisce anche gas naturale, più rispettoso dell'ambiente e più economico della benzina e del gasolio, in un momento in cui tornano a crescere le vendite delle auto a gas, più ecologiche. Con un fatturato sul mercato italiano dell'energia green di 1,031 miliardi di euro nel 2016, dal Canton Ticino dove è nata oltre un secolo fa, l'importante operatore green si sta espandendo anche nel Sud Italia con 3 parchi eolici in Basilicata, in Puglia e in Sicilia, con Energia Sud

In Calabria, l'anno scorso, Il quotidiano del Sud riportava che l’operazione di mobilità sostenibile, “C’entro”, della Provincia di Reggio Calabria registrava un ammanco 520 mila euro.

Era il valore totale dell'investimento, ma le auto erano inutilizzate e senza targa. Mancava un progetto serio di e-mobility. Il marketing di Repower in queste regioni punta a far conoscere Palina e Bitta, suoi avanzati sistemi di ricarica, studiati da esimi architetti.