Da un recente studio, pubblicato sull'Accademia Americana di scienze (Pnas), emerge che anche le mamme delfino modificano il loro linguaggio nel momento in cui comunicano con i propri cuccioli. Questo comportamento, detto baby talk, li accomuna con gli esseri umani.
Baby talk tra i delfini
Lo studio condotto sui tursiopi, una particolare specie di delfini, da un team di esperti guidato dalla biologa Laela Sayigh del Woods Hole Oceanographic Institution in Massachusetts ha portato alla scoperta di un comportamento mai rilevato prima nel mondo animale.
Si tratta del cosiddetto baby talk, ovvero l'utilizzo di suoni differenti e specifici nel momento in cui le mamme comunicano con i propri cuccioli.
Per giungere a questa conclusione è stato creato e analizzato un database che ha raccolto per più di 30 anni i suoni e i vocalizzi emessi da 19 femmine che vivono nella baia di Sarasota in Florida. Ciò è stato possibile attraverso il posizionamento di microfoni iper-sensibili sugli esemplari scelti. La registrazione delle emissioni prodotte dalle mamme-delfino ha dimostrato che il linguaggio utilizzato nella comunicazione con i piccoli risulta differente rispetto a quello standard, proprio come accade nell'uomo, quindi più acuto e più dolce.
Suoni e vocalizzi
La curiosità del baby talk nei delfini rappresenta una scoperta importante, ma che deve essere ancora oggetto di ricerche approfondite. Infatti non è ancora del tutto chiaro il motivo per cui le madri scelgano una tipologia di comunicazione ad hoc per parlare con la prole nel proprio ambiente naturale. L'ipotesi è che questo atteggiamento possa facilitare l'apprendimento vocale, aumentando il vocabolario sonoro dei piccoli e aiutandoli a migliorare con la pronuncia. Sicuramente, però, è anche un modo per rafforzare il legame madre-figli. Sicuramente questa caratteristica è propria di specie che possono vantare un enorme ventaglio di complessi vocalizzi.
I delfini comunicano tra loro attraverso fischi, clic e ultrasuoni per cui sono animali molto rumorosi oltre che longevi.
I fischi hanno soprattutto l'obiettivo di mantenere il contatto con gli altri membri del gruppo. Inoltre ogni esemplare possiede un vocalizzo ben definito, preciso e diverso, che funge da distintivo quasi come fosse un nome individuale.
Per interagire tra loro questi mammiferi usano ultrasuoni differenti relativi al momento in cui si trovano, alcuni ben precisi sono relativi alle sessioni di caccia per esempio. Esistono anche una serie di gesti, quali salti fuori dall'acqua e movimenti particolari delle pinne, che fanno parte del linguaggio e delle loro relazioni sociali.
Futuro e ricerche
Il risultato di questa ricerca americana ha fatto emergere il baby talk nei delfini, ma ha soprattutto messo l'accento ancora una volta sulla grande intelligenza caratteristica della specie.
L'adattamento che hanno sviluppato fornisce un'ulteriore prova del fatto che questi mammiferi sono un ottimo modello di studio per tematiche generali: l'evoluzione dell'apprendimento, la comunicazione non verbale, il linguaggio vocale complesso.