L'Unesco nel suo nuovo rapporto ha indicato la città di Venezia come candidata per la lista dei patrimoni mondiali in pericolo. A Riad, nel mese di settembre, sarà votata la sentenza definitiva.
Venezia e la sua laguna in pericolo
Secondo il parere degli esperti del Comitato del Patrimonio mondiale dell'Unesco la città di Venezia, e la sua celebre laguna, andrebbero inserite immediatamente nella lista dei territori che sono patrimoni dell'umanità a rischio. L'ultimo rapporto dell'agenzia ONU per l'educazione, la scienza e la cultura è stato riportato su Repubblica e indica chiaramente i danni ai quali Venezia è stata esposta.
Alla luce di essi il comitato internazionale vorrebbe porre sotto una maggiore protezione il luogo. Così facendo anche lo Stato italiano sarebbe più propenso, nel parere degli esperti, ad inserire l'argomento della salvaguardia tra le priorità. Dopo aver esposto le ragioni della proposta, l'organizzazione mondiale ha rimandato a settembre la decisione definitiva. Essa, infatti, verrà presa in occasione del prossimo summit dell'Icomos (International Council on monuments and sites) che si terrà a Riad, in Arabia Saudita, dal 10 al 25 Settembre.
I pericoli per Venezia
Tra i motivi citati nel rapporto dell'Unesco dal quale emerge la proposta, ne spiccano alcuni. Innanzitutto viene segnalata una criticità nella gestione del turismo di massa.
I flussi turistici super intensi degli ultimi decenni, che fanno riversare ogni anno milioni di persone a Venezia, rendono difficoltosa la resistenza delle infrastrutture e del tessuto sociale. Chiaramente per l'Italia e per la città lagunare c'è una sorta di dipendenza economica dal turismo. Ciò ha fatto sì, però, che lo sviluppo urbano dell'ultimo periodo fosse avviato senza verificarne totalmente l'impatto.
Permane inoltre il problema delle imbarcazioni a motore che attraversano i canali veneziani, che sono state ridotte dalle restrizioni legislative ma non a sufficienza. Infine la crisi climatica e ambientale di cui si parla spesso negli ultimi anni influisce notevolmente sulla laguna. Relativamente a questo, infatti, si tratta di una delle città più esposte al mondo.
Tra dibattiti e sentenze
Che cosa significa essere un sito Unesco a rischio? Sicuramente non vuol dire che Venezia possa essere esclusa dalla lista dei patrimoni mondiali. C'è la possibilità però, in caso di votazione positiva del Comitato che si riunirà a Riad, che la città venga inserita in un elenco parallelo. Per i luoghi presenti anche in questa seconda lista sarà poi l'agenzia dell'ONU a stilare un piano internazionale di recupero. L'allarme lanciato dal rapporto Unesco, quindi, pone l'Italia in una situazione di massima allerta per le sue bellezze. Bisogna considerare, infatti, che degli attuali 56 siti in pericolo solo tre appartengono all'Occidente (il centro storico di Vienna, il paesaggio minerario di Rosja Montana in Romania e il parco delle Everglades negli USA).
Tutti gli altri si trovano in zone colpite da crisi e guerre come Siria, Iraq, Ucraina e Afghanistan. La curiosità è che già nel 2021 lo Stato italiano aveva evitato l'inserimento di Venezia in questo elenco, grazie ad alcuni sforzi atti a migliorare la situazione e favorevolmente riconosciuti dall'Unesco. Tra i quali possiamo ricordare il divieto d'ingresso cittadino per le navi con portata superiore alle 25 tonnellate e il progetto del Mose per la regolazione delle acque. Il Comitato internazionale vorrebbe vedere altri significativi progressi per scongiurare di nuovo l'inserimento nella lista dei patrimoni a rischio.