E' lui la vera nuova anima del Napoli, lui che in poche settimane è riuscito a dare un nuovo gioco agli azzurri, riuscendo già nelle prime due partite di campionato a dare un nuovo assetto organizzativo alla squadra campana. Stiamo parlando di Rafa Benitez, nuovo trainer del Napoli che sta cercando di dare nuova linfa a questa squadra, troppo prigioniera degli schemi difensivi e contropiedisti del pur bravo tecnico Walter Mazzarri, illustre predecessore del tecnico spagnolo.

Rafa Benitez si è raccontato senza fronzoli ai taccuini della Gazzetta dello Sport.

Ecco quanto evidenziato: "A furia di ripetermi: io devo vincere per i tifosi, loro ci incoraggiano sempre: la città di Napoli è unica al mondo, vive in simbiosi con il calcio, e confermo quanto già detto; se devo fare un paragone, mi ricorda molto Liverpool. Anche qui ho capito che "non camminerò mai da solo" (lo dice in inglese ndr, "I'll never walk alone", ricordando l'inno dei reds)".

L'allenatore spagnolo è anche una persona ricca di cultura e subisce anche il fascino e il piacere del cibo: "In fondo mi sento un po' come a casa mia: ho letto la storia, Napoli ha molto di spagnolo. E di Napoli adoro la cucina, ma ora devo dire basta alla mozzarella: tutti i ristoratori me la offrono, è sempre buonissima.

Ma così, altro che dieta...".

Benitez ha voluto esprimere la sua opinione anche sulla questione riguardante Paolo Cannavaro, che non riesce più a trovare un posto da titolare: "Ho solo fatto turn over. La stagione è lunga, e noi vogliamo lottare su tutti i fronti. Non fatemi la domanda trabocchetto, se preferisco campionato o Champions.

Forse qualcuno, come fecero già gli inglesi, si è dimenticato che io in carriera ho vinto tutto ciò che si poteva vincere: dai campionati alle Champions, dalle Supercoppe ai Mondiali per club".

Poi su Hamsik: "E' grandissimo, ma nel calcio si gioca in undici: la squadra vale sempre più del singolo".

Il Napoli si aspetta dal tecnico spagnolo grandi cose, ossia continuare quel discorso vincente appena intrapreso dal suo precedessore Walter Mazzarri.