Da oggetto misterioso nel Milan, a oggetto del desiderio per alcuni club italiani ed europei. Così, per sua fortuna, il "Faraone" El Shaarawy torna ad essere al centro del Calciomercato, conteso tra Genoa e adesso anche dal Galatasaray del tecnico italiano Roberto Mancini.

Le ultime notizie di calciomercato, aggiornate al 17 novembre 2013, parlano infatti di un interessamento da parte del club turco, dopo le pressioni che proprio Mancini avrebbe fatto al presidente del sodalizio turco per poter avere in squadra El Shaarawy.

Emissari del club che in Champion League è inserito nel girone in cui gioca la Juventus, e che proprio alla Juventus ha regalato un parziale dispiacere, bloccandola sul pari e mettendole a rischio la qualificazione, si starebbero muovendo per aprire la trattativa con il Milan.

Trattativa che con il Milan l'ha pure avviata il Genoa, squadra da dove El Shaarawy è stato prelevato dal club rossonero, e che ora farebbe di tutto per riavere il "Faraone" e metterlo a disposizione di Gasperini, suo grandissimo estimatore.

Ma a credere nelle qualità di El Shaarawy c'è adesso anche Roberto Mancini, che in El Shaarawy vede l'uomo ideale da inserire nello scacchiere che ha creato nel Galatasaray, soprattutto in chiave Champions, dove le possibilità di passare al turno successivo sono ancora del tutto inalterate.

Duello italo-turco, quindi, per ottenere El Shaarawy. Ma il Milan, è disposto realmente a cederlo? Allegri non lo sta utilizzando, Galliani lo difende a malapena, e lui, Il Faraone, vorrebbe giocarsi le ultime e residue possibilità di convincere nuovamente Prandelli ad inserirlo nella lista azzurra, magari in quella definitiva che volerà in Brasile per i Mondiali del 2014.

Ad avere un leggero vantaggio, però, sembra essere il Genoa, con Preziosi che avrebbe già stretto un accordo di massima con Galliani, anche perché, sempre in chiave mercato, dal Genoa potrebbero arrivare dei rinforzi per il Milan già a gennaio.

Mancini però ha fatto sapere che uno come El Shaarawy avrebbe nel Galatasaray un posto da titolare si in campionato che in Champions league; quindi, quale migliore occasione, anche internazionale, per far vedere a Prandelli che il Faraone non è per nulla finito?