In questi giorni sono successe tante cose che il giovane Matteo Darmian non si sarebbe mai aspettato. Prima la convocazione per i Mondiali, poi l'esordio dal primo minuto nella prima partita dell'Italia, lui, che è appena alle seconda presenza in nazionale e la sua ultima esperienza era stata quattro anni fa nell'Under 20. E poi la sua gara, fatta di corsa, personalità, grinta, che ha impressionato tutta l'Italia calcistica e non solo. Il giorno dopo i giornali lo hanno presentato come una specie di eroe della patria, e anche questo deve averlo sorpreso non poco.

Infine, l'inaspettato strascico lasciato dalla sua prestazione. Rispondendo alla domanda diventata di rito, ossia una valutazione di questo terzino di 24 anni, Giorgio Chiellini ha dichiarato: "So quello che vale Darmian, per me non è una sorpresa. Ha giocato molto bene. Come è avvenuto per altri giocatori che sono andati all'estero, da Verratti a Immobile, penso che anche lui, con tutto il rispetto per il Torino, possa ambire a certi traguardi. Spero possa giocare in una squadra più importante di quella granata. Deve poter giocare in Europa. E non nell'Europa League, nell'Europa che conta."

Quello che intendeva essere un complimento al giocatore, però, inevitabilmente ha offeso il suo club.

Il Presidente del Torino Cairo, infatti, si è infastidito per le parole del difensore della Juve e lo ha attaccato duramente: "Chiellini è la prova provata che non basta essere laureati per essere intelligenti. Impari a rispettare il popolo granata!"

Questo battibecco potrebbe avere conseguenze sul mercato, visto che la Juve segue con interesse il giocatore da molti mesi.

È precisamente da gennaio, secondo Alfredo Pedullà, che la società bianconera manda osservatori alle partite del Toro per monitorare l'evoluzione di Darmian. I rapporti tra i due club sono ottimi, soprattutto in seguito all'operazione Ogbonna. Ci sono stati dei fraintendimenti durante le trattative per la cessione di Ciro Immobile al Borussia Dortmund, questo è vero.

Ma erano state provocate soprattutto dal comportamento non troppo corretto del club tedesco, e non dall'intenzione della Juve di scavalcare i granata. Tanto è vero che poi la situazione si è rasserenata e le due dirigenze non hanno faticato a trovare un accordo. Insomma, il battibecco tra Chiellini e Cairo non fa tramontare l'ipotesi di vedere prima o poi Darmian in bianconero.