Affondata quella tecnica dal " toccata e fuga" brasiliano sale quella politica di attesa, c'è il Consiglio Federale. Dovrà ratificare le dimissioni di Cesare Prandelli e Giancarlo Abete. Sul tavolo il tema bollente del futuro tecnico della Nazionale italiana. Fallimentari gli ultimi due mondiali, le lancette del calcio italiano sono tornate indietro di oltre cinquanta anni, non accadeva dagli anni 60 di uscire ai gironi consecutivamente per due volte. Ad agosto sapremo ufficialmente la nomina, questi i candidati.
Cesare Prandelli. Formalmente dovrà essere invitato a ritirare le dimissioni, ma il no è chiaro.
Massimiliano Allegri. Sta come la Juventus per il campionato italiano, è il favorito per la panchina azzurra, ma qualche ostacolo non manca.
Fabio Cannavaro. Il campione del mondo potrebbe sedersi sulla panchina azzurra in tandem forse con un altro pari decorato, Rino Gattuso.
Roberto Mancini. Ha dalla sua maggiore esperienza internazionale rispetto agli altri. Ma l'ingaggio molto alto, che se vorrà essere c t azzurro dovrà ridursi.
Alberto Zaccheroni. Gode della stima di Figc, ma la brutta prova con il Giappone al mondiale non lo aiuta.
Antonio Conte. Idea intrigante ma di quasi impossibile realizzazione, si parla anche di un possibile contratto part time da proporre al tecnico bianconero.
Luciano Spalletti. Piace il suo modo di fare calcio, è un outsider.
Antonio Cabrini. Attuale c t della nazionale femminile, è uno degli ultimi nomi usciti, abbastanza improbabile una sua investitura.
Francesco Guidolin. Bravo a far crescere e valorizzare i giovani, partita in sordina cresce la sua candidatura.
Roberto Baggio.
Questa è la soluzione che più affascina, la più suggestiva e intrigante, ma assai difficile da mettere in pratica, dopo le sue dimissioni da presidente del settore tecnico, il 'divin codino' non è visto di buon occhio all'interno della Figc.