La Juventus supera il primo esame dopo la disfatta di Parma, imponendosi per 1-0 nell'andata dei quarti di Champions contro la squadra del Principato. L'obiettivo era sicuramente quello di non subire gol, visto che i francesi si sono dimostrati una squadra formidabile in trasferta, sia in campionato che in Europa. Gli uomini di Allegri, però, hanno fatto ancora meglio, vincendo la partita e mettendo mezzo piede nella semifinale, in attesa del ritorno di mercoledì 22. Per la Juventus è il quarto successo in casa su 5 partite in questa edizione della Champions: lo "J-Stadium" si dimostra un fortino anche in campo internazionale per i bianconeri.

Primi minuti di sofferenza

La partita però si è dimostrata dura già dalle primissime battute, a testimonianza della pericolosità degli uomini di Jardim: nei primi 20 minuti la Juve ha incontrato molta difficoltà nel costruire azioni pericolose, affidandosi esclusivamente ad uno sterile possesso palla, lento e talvolta molto impreciso. Sicuramente meglio i francesi, con la rapidità di Martial e Ferreira che spaccavano costantemente la retroguardia bianconera, senza che questa riuscisse a prenderne le misure, costringendo Buffon agli straordinari con una grande e fortunosa parata su un tiro ravvicinato del belga.

Finale di primo tempo decisamente migliore

Dopo lo sbandamento iniziale, dovuto anche alla pressione degli avversari, la Juve ha cominciato a macinare gioco in maniera più fluida e a costruire palle gol nitide.

Con il Monaco che non riusciva a ripartire, gli uomini di Allegri hanno al 27' un'occasione ghiottissima con Marchisio che dalla sinistra scodella un pallone in area che trova Tevez liberissimo, ma l'argentino colpisce debolmente d'interno mandando il pallone comodamente tra le braccia del portiere Subasic. Al 40' è la volta di Pereyra che stavolta sfonda con una grande azione personale sulla destra e offre un invitante assist arretrato per la corrente Evra che però calcia di prima altissimo col sinistro.

L'opportunità più incredibile capita però proprio sul finire della prima frazione sui piedi di Vidal, che innescato da una verticalizzazione si trova davanti al portiere croato, ma fallisce clamorosamente cercando il palo lontano con un destro a giro. Si chiude a reti inviolate il primo tempo.

2° tempo vincente

La ripresa inizia con gli stessi 22 iniziali e con il copione della partita che non cambia, con la Juve padrona del gioco e col Monaco che cerca di innescare invano i suoi giovani velocisti.

Ma al 55' ecco l'episodio che cambia la partita: Pirlo verticalizza con un lungo lancio trovando Morata che ha attaccato il diretto marcatore Carvalho alle spalle, il quale atterra a pochi centimetri dall'area di rigore l'attaccante spagnolo. Per l'arbitro non ci sono dubbi, è calcio di rigore, mentre il difensore se la cava solo con un (discutibile) giallo. Dal dischetto va Arturo Vidal, che quest'anno ha già sbagliato 2 rigori su 2 tentativi (uno in campionato contro il Cesena e l'altro proprio in Champions contro l'Olympiakos durante la fase a gironi): l'esecuzione è perfetta, palla sotto la traversa alla destra di Subasic, ed è 1-0 Juve. Vani saranno poi gli assalti del Monaco, che non riesce a costruire pericolose azioni nemmeno con l'inserimento di Berbatov e con la Juve che tutto sommato gestisce bene la gara.

Ritorno tra 8 giorni

Questo successo è fondamentale per la qualificazione alle semifinali: i francesi dovranno vincere con 2 gol di scarto allo "Stade Louis II" nella gara di ritorno, contro una Juve che in trasferta ha ritrovato il ritmo giusto dopo le due sconfitte in Grecia e a Madrid della fase a gironi. Una risposta importante anche dopo il passo falso di Parma, che ha dimostrato che questa Juve, pur senza giocare in maniera brillante, riesce a portare a casa l'obiettivo con il solito cuore, la consueta grinta e anche un pizzico di fortuna che non guasta mai.