La faccia di Siniša Mihajlović, ieri sera, al termine del 'Trofeo Luigi Berlusconi', era tutta un programma. Il Milan, uscito sconfitto per 1-0 dal derby amichevole contro l'Inter per una rete, ironia della sorte, di Geoffrey Kondogbia, non ha convinto neanche ieri sera: i nerazzurri, pur avendo sofferto un po' nella ripresa, hanno portato a casa la coppa disputando l'incontro con tante riserve nella prima frazione di gara, ed addirittura, 9 Primavera nella seconda.

Il Milan? Non pervenuto, al di là di qualche timido tentativo nella parte centrale del secondo tempo, sul quale è stato bravo e fortunato l'estremo difensore interista Juan Pablo Carrizo.

Milan-Inter 0-1, bene Donnarumma, Calabria, Boateng e Honda. Male il resto della squadra

“Dispiace per il Presidente”, l'amaro commento a fine gara di Mihajlović, conscio di quanto Silvio Berlusconi tenesse a mettere in bacheca un altro trofeo dedicato alla memoria del padre, e, soprattutto, consapevole di come, la gara di ieri, fosse un ulteriore banco di prova per quei giocatori che, durante il campionato di Serie A, giocano di meno.

Prova d'appello miseramente fallita da gran parte della rosa. Positiva la prestazione del 16enne portiere Gianluigi Donnarumma; discreto l'impatto sulla partita, nella ripresa, del giovane Davide Calabria sulla fascia e del redivivo Kevin-Prince Boateng nel tridente d'attacco. Si è sbattuto notevolmente anche Keisuke Honda, deciso a riconquistarsi una maglia da titolare. Male, invece, tutti gli altri, con nota di demerito colossale per la coppia di centrali Philippe MexésAlessio Romagnoli, incredibilmente addormentatisi in occasione della rete nerazzurra che ha poi deciso la contesa.

L'ira di Berlusconi su Mihajlović: la posizione del tecnico serbo non appare più così solida

Come riportato da 'Tuttosport', nel postpartita, su Mihajlović si è abbattuta l'ira del Presidente Silvio Berlusconi, il quale, sollecitato dai cronisti sulla posizione in panchina dell'ex tecnico della Sampdoria, ha risposto con un eloquente “e chi lo sa?”, sottolineando come la partita di ieri, per quanto amichevole, e per quanto contasse relativamente poco, fosse assolutamente da vincere.

I miglioramenti tanto attesi ed invocati da Arcore, per ora, non arrivano: saranno quindi decisivi i prossimi due incontri che il Milan disputerà, entrambi a 'San Siro', contro il Sassuolo (domenica 25 ottobre) ed il Chievo Verona (mercoledì 28). Sei punti per rilanciarsi in classifica, due vittorie per salvare il progetto Mihajlović: le alternative (Cesare Prandelli, Roberto Donadoni, Vincenzo Montella, Cristian Brocchi ecc..) non mancano.

Calciomercato: Boateng sta convincendo, possibile un contratto con clausole particolari

Intanto, secondo quanto riportato dalla redazione di 'Calciomercato.com', alla dirigenza rossonera non è passata inosservata la buona prestazione personale del sopraccitato Boateng, il quale, oltre a convincere in allenamento a Milanello durante la settimana per spirito di sacrificio, abnegazione ed attaccamento alla maglia, sta dimostrando di poter dare davvero una mano alla squadra da gennaio in avanti, quando riapriranno i termini per la compravendita dei calciatori.

Adriano Galliani sta pensando di offrirgli un contratto particolare, che prevedrebbe un accordo fino a giugno 2016 con opzione di rinnovo legata al rendimento del calciatore da gennaio e sino al termine del campionato. Boateng scalpita per indossare nuovamente, e stavolta in via ufficiale, la maglia del Diavolo, e con lo Schalke 04 trovare un accordo non sarà un problema: la società tedesca, infatti, pur di sbarazzarsi del riottoso Prince, sarebbe disposta a concedergli la lista gratuita.