Quando, nei giorni scorsi, Siniša Mihajlović ha cominciato a provare, in allenamento a Milanello, il 4-3-3 poi presentato in campo allo stadio 'Olimpico' di Torino, lo ha fatto anche in previsione di un prossimo utilizzo, come esterno alto a sinistra, del 28enne fantasista francese Jérémy Ménez. Il numero 7 rossonero, nella scorsa stagione, è stato l'attaccante più prolifico del Milan, seppure in una stagione piuttosto disgraziata: 16 reti, di cui 8 dal dischetto, con gemme di rara fattura. Su di lui, unitamente ai nuovi acquisti Carlos Bacca e Luiz Adriano, la società e lo staff tecnico avevano intenzione di fondare l'attacco milanista per tentare l'assalto ad una qualificazione in Champions League.

Due interventi alla schiena ed un ritorno che si allontana sempre di più

Invece, Ménez, a conti fatti, come ricordato questa mattina da 'Calciomercato.it', non gioca una partita ufficiale in Serie A dal 29 aprile scorso, Milan-Genoa 1-3, incontro dal quale fu anche espulso. Da quel momento in poi, per l'ex Monaco, Roma e PSG è iniziato un lungo calvario: il giocatore chiese al club di potersi rivolgere ad uno specialista, il neurochirurgo Bernard Massimi, per risolvere dei fastidiosi problemi alla schiena e quindi, l'11 giugno scorso, si sottopose ad un intervento, a Montecarlo, per rimuovere una piccola recidiva di ernia al disco. Due mesi dopo, il 17 agosto, Ménez era regolarmente in campo a 'San Siro' per Milan-Perugia di Coppa Italia, subentrato nella ripresa al giapponese Keisuke Honda, e tutto ciò lasciava presupporre un suo perfetto (o quasi) recupero.

Il giorno successivo, però, Ménez si è fermato nuovamente, e, il 20 agosto, operato ancora da Massimi nello stesso punto: prognosi di un mese. Ne sono passati due, e del francese, in campo, nemmeno l'ombra. Come riportato da 'La Gazzetta dello Sport' in edicola stamattina, il Milan sta facendo seguire Ménez da un altro specialista, che intravede miglioramenti nel quadro clinico del calciatore, ma sicuramente, il suo 2015 agonistico è da ritenersi concluso, con rientro in campo rinviato a data da destinarsi.

A gennaio, Mihajlović potrà contare sul recupero di un altro francese, M'baye Niang, giocatore sul quale la società punta molto, ma, considerando come Keisuke Honda, Suso ed Alessio Cerci sembrano essere fuori dal progetto tecnico rossonero, il Milan dovrà necessariamente ricorrere al calciomercato per cercare un sostituto.

Il Milan sul mercato per sostituire Ménez: tre i nomi 'caldi'

Potrebbe riaccendersi la clamorosa idea Zlatan Ibrahimović, che non ha ancora rinnovato il suo contratto con il PSG, e molto probabilmente non lo farà. L'affare è difficile, ma non impossibile, considerando sempre la parola data dall'attaccante svedese al Milan già la scorsa estate. Un'alternativa, però, potrebbe essere rappresentata da Marko Pjaca, 20enne croato della Dinamo Zagabria, seguito a lungo dagli osservatori rossoneri ed autore, finora, di una discreta Champions League con la squadra allenata da Zoran Mamić. Occhio, però, anche alla pista Erik Lamela: 'El Coco', ex attaccante della Roma, è in uscita dal Tottenham; su di lui, anche l'interesse dell'Inter e del Porto.