Tre nomi nuovi. Perché la prima mezz'ora di gioco contro il Bate Borisov non l'ha digerita nessuno. Atteso dall'esame Palermo, Rudi Garcia rischia di abbandonare la panchina giallorossa dopo i risultati davvero altalenanti di inizio stagione. La dirigenza romanista non sembra più essere in sintonia con l'allenatore francese e secondo quanto riportato da diversi quotidiani nazionali, la Roma avrebbe contattato tre tecnici pronti a sostituire Garcia: stiamo parlando di Carlo Ancelotti, Antonio Conte e Marcello Lippi. Tre tecnici di prim'ordine, per ridare slancio alla squadra capitolina e per evitare di gettare alle ortiche l'intera stagione.

Ancelotti-Roma, una lunga storia d'amore

Carlo Ancelotti fu uno dei protagonisti indiscussi della Roma negli anni 80' e lo stesso allenatore ha espresso a più riprese la sua intenzione di poter allenare il club capitolino. Conosce l'ambiente, ma soprattutto conosce la Champions League e il campionato italiano. L'arrivo dell'ex Milan e Real Madrid fa sognare in grande i tifosi, affezionati allo stesso allenatore. E in più ha un passato in comune con un altro tecnico italiano che ha fatto grande la Roma nei primi anni 2000, ovvero Fabio Capello.

Conte e la cattiveria giusta

In molti casi abbiamo sottolineato la mancanza di cattiveria e l'atteggiamento poco grintoso della squadra romanista. Antonio Conte potrebbe essere la giusta soluzione: il commissario tecnico della nazionale potrebbe dare alla Roma la giusta carica, sia in campionato che in Coppa.

Serve una scossa per ribaltare la situazione in casa romanista.

Un altro campione del mondo a Roma?

Il terzo nome sulla lista, ma non per ordine d'importanza, è quello di Marcello Lippi. Il tecnico campione del mondo nel 2006 potrebbe tornare ad allenare una squadra di club italiana dopo l'esperienza in Cina. Grande conoscitore del calcio italiano, Marcello Lippi ha vinto una Champions League nel 1996 con la Juventus, proprio allo Stadio Olimpico di Roma. Curiose analogie che stuzzicano la fantasia dei tifosi romanisti, stanchi ormai dell'atteggiamento sbagliato e dei risultati davvero altalenanti rispetto alle aspettative di inizio stagione.