Che la Supercoppa giocata in Cina non fosse stata un esperimento riuscito lo si era capito sin da subito: i giorni successivi alla partita vinta dalla Juve sulla Lazio furono caratterizzati da numerose polemiche e critiche nei confronti della regia cinese e soprattutto nei confronti della Lega di Serie A, organizzatrice di questo evento non gradito dai tifosi di entrambe le squadre.

La beffa della Supercoppa

Oggi, a distanza di alcune settimane dalla partita disputata da bianconeri e biancocelesti, la Supercoppa tiene ancora banco e, anche questa volta, le notizie che la riguardano non sono di quelle positive. Infatti, la Lega Calcio non ha ancora saldato il debito nei confronti delle squadre presiedute da Andrea Agnelli e Claudio Lotito i quali rivendicano i premi economici pattuiti. La causa di questa mancanza è l’United Vansen Sport, l’azienda cinese che ancora non ha pagato i 3,3 milioni di euro previsti dall’accordo. I soldi arrivati nelle casse della Lega ammontano a meno di due milioni di euro e così Juve e Lazio hanno ricevuto un corrispettivo nettamente più basso rispetto alla cifra concordata di 1,5 milioni a testa.

Quindi, dopo aver condizionato la preparazione estiva e anche il rendimento non brillante di Juve e Lazio in questo inizio di campionato, adesso la Supercoppa ha danneggiato anche economicamente i due club protagonisti di questo evento.

Tutti pazzi per Paratici

La Supercoppa vinta dalla Juve è stato l’ottavo trofeo vinto dai bianconeri in questi quattro anni di dominio assoluto. Uno degli artefici di questo periodo vincente dei bianconeri è stato sicuramente Fabio Paratici, fido collaboratore di Beppe Marotta e direttore sportivo bianconero. L’ottimo rendimento e le intuizioni di Paratici hanno fatto attirare su di lui le attenzioni di alcuni club come il Tottenham che da tempo corteggia il ds bianconero.

Oltre agli Spurs, anche il Milan di Berlusconi ha messo da tempo gli occhi su Paratici a cui già l’anno scorso fu fatta una proposta concreta per trasferirsi a Milano, sfruttando anche il fattore amicizia che lo lega da sempre all’allora allenatore rossonero Filippo Inzaghi. In queste ultime settimane, la dirigenza è tornata alla carica su invito dello stesso Berlusconi, ma la risposta del bianconero è stata picche. Stesso trattamento è stato riservato a Jurgen Klöpp, neoallenatore del Liverpool che appena arrivato sulla panchina dei Reds ha contattato Paratici per portarlo in Inghilterra. Dal canto suo, la Juve ha blindato Paratici con un contratto fino al 2018 e lo stesso ds, nonostante abbia sempre dichiarato di non sdegnare un’esperienza in Premier in un futuro lontano, non ha alcuna intenzione di lasciare i bianconeri dove sta lavorando all’apertura di un nuovo ciclo vincente come quello di questi ultimi quattro anni.