Nel corso degli anni, le partite di calcio sono state arricchite di rituali che si svolgono prima e dopo il disputarsi di una gara. Nei suoi oltre cento anni di esistenza sono state tante le novità apportate a questo sport in tal senso: dalla monetina che decide chi sceglie di battere per prima o in quale lato del campo iniziare agli inni delle nazionali suonati dalle orchestre prima di una gara, e ancora, l'obbligo per i calciatori di stringersi la mano a fine gara in segno di fair play o lo scendere in campo degli stessi e degli arbitri assieme a bambini e bambine prima di una partita, nonché l'introduzione di alcuni supporti appannaggio della terna arbitrale come lo spray per sancire la distanza della barriera in caso di calci di punizione, o la "gol line technology" per stabilire se la palla ha varcato la linea della porta.

In genere queste novità sono introdotte in occasione dei Mondiali come prova, e poi, se risultano efficaci, vengono inserite nei rispettivi campionati nazionali.

Il caso emerso durante un inno

Ovviamente non fa eccezione il campionato di Serie A italiano, che ha imparato a conoscerli e apprezzarli. Non sempre però, come è accaduto quest'anno per l'introduzione dell'inno "O generosa!" eseguito prima di ogni gara, scritto dall'apprezzatissimo compositore Giovanni Allievi: in alcuni campi, infatti, viene addirittura fischiato. E a proposito di inni, si è verificato un caso che sta facendo discutere il web, dove si sta dibattendo su un video in circolazione.

Infatti ritrae un calciatore che tratta ''con eccessivo affetto'' una bambina che lo accompagna all'ingresso sul campo. Vediamo i dettagli.

E' successo in Australia, allo stadio di Brisbane

Come riporta Libero, che pubblica anche il video, il giocatore protagonista della vicenda è un nazionale australiano e il tutto avviene durante una gara che si stava disputando allo stadio di Brisbane. In questo impianto milita l'omonima squadra locale che gioca nella A-League, la massima divisione del campionato australiano di calcio. Brisbane è peraltro la terza città più popolosa dell'Australia e si trova vicinissimo al punto più orientale del Paese: il Cape Byron. Dunque un palcoscenico di tutto rispetto, con la gara trasmessa peraltro dal canale satellitare Fox Sport.

Orbene, si è notato che durante l'inno dei Socceros - come vengono chiamati i calciatori della nazionale australiana - uno di calciatori accarezza ripetutamente il seno alla ragazzina davanti a lui. Forse un gesto d'affetto, fatto anche senza malizia e senza pensarci troppo su, ma che fa un certo effetto nell'essere visto e dà adito a più interpretazioni. Per qualcuno potrebbe trattarsi di sua figlia, ma ciò non lo giustificherebbe. Anzi per qualcuno renderebbe il gesto ancora più morboso e deprecabile.