Incredibile ma vero, il sito più famoso al mondo per le trasmissioni streaming online sullo sport è stato bloccato in Italia. Il giudice del Tribunale di Milano, Paola Gandolfi, il 13 gennaio 2016 ha affermato la completa disabilitazione dell'accesso al sito Internet Rojadirecta, sia per quanto riguarda i DNS, sia per gli IP associati al sito stesso per la salvaguardia completa del copyright online.

Chiusura di Rojadirecta, le motivazioni

La sentenza è andata a favore della Mediaset che può così tutelare le partite di Serie A e di Champions League. È la prima volta, da quando esiste Internet, che viene obbligato il fornitore a bloccare tutti i relativi indirizzi IP e DNS collegati con il sito. Già precedentemente il sito Rojadirecta era stato sequestrato per denunce fatte dalla Rti e dalla Lega Calcio, ma con la sentenza di pochi giorni fa, non solo è stato chiuso il sito, ma addirittura è stato bloccato il provider, distruggendo così la fonte che genera il flusso al sito.

La Mediaset ha comunicato che farà valere le proprie ragioni anche presso le Autorità regolamentari per evitare che i provvedimenti presi dal Tribunale possano essere raggirati.

I precedenti di Rojadirecta

Il sito internet Rojadirecta doveva già bloccare i DNS e gli IP dopo la sentenza del 22 dicembre 2015, con la quale si obbligava uno dei fornitori del servizio (che creava il flusso su Rojadirecta) a cancellare dai DNS il sito stesso con l'aggiunta di una multa di 30.000 euro per ogni giorno di ritardo per la disattivazione dei DNS o ogni giorno in cui gli utenti riuscivano ad accedere al sito.

Il procedimento non è bastato, in quanto Rojadirecta utilizzava server e dns stranieri con conseguenza che il sito era ancora visibile agli occhi di tutti. Il Tribunale, per questo motivo, non era riuscito a risolvere il problema dello streaming pirata, fino a quando i magistrati hanno deciso di prendere in considerazione l'ennesima denuncia presentata dalla Mediaset e ha deciso ufficialmente di obbligare tutti i fornitori di connettività a bloccare in modo assoluto l’accesso al sito pirata.

Questa volta sarà difficile per Rojadirecta raggirare il blocco totale, una bruttissima notizia per gli amanti dello streaming illegale.