27 giugno 2016, Stade de France - L'Italia ce l'ha fatta, al termine di una partita storica e senza storia è riuscita ad imporsi sulla Spagna come non accadeva dal 1994. La squadra di Conte avanza dunque ai quarti di finale dove incontrerà al Germania. Ma andiamo a vedere insieme le pagelle ed i voti ai protagonisti della partita.

Pagelle, voti ed analisi di Italia-Spagna

Buffon,Barzagli,Bonucci,Chiellini 9: l'intera difesa juventinamerita lo stesso voto perché è il vero valore aggiunto della squadra. Solo l'Irlanda, in una partita senza motivazione, è riuscita a segnare alla formazione azzurra.

Chiellini segna, Buffon ci salva nei momenti di difficoltà, Bonucci e Barzagli non sbagliano nulla;

Florenzi 5: unica nota negativa della formazione azzurra; spinge poco e soffre eccessivamente in fase difensiva; Conte lo vede in difficoltà e lo sostituisce con Darmian (6,5);

Parolo 6:partita di quantità quella di Marco, si vede poco, ma fasempre la scelta giusta al momento giusto.

De Rossi 6:perde qualche pallone di troppo in fase di ripartenza e non è al meglio fisicamente per questo viene sostituito da Thiago Motta (5,5); nonostante questo il suo carisma è fondamentale per la squadra;

Giaccherini 7: è il più grande successo di Conte, sempre al servizio della squadra, corre, lotta e riesce anche a creare occasioni da gol; da applausi il palo colpito in rovesciata;

De Sciglio 6,5:non si capisce come mai non abbia trovato maggiore spazio nella sua squadra di club negli ultimi anni; sempre attento dimostra grande freddezza e maturità in fase difensiva e offensiva;

Pellè 7:secondo gol nella competizione europea e grandissima prova di sacrificio quella dell'attaccante italiano, adesso c'è ancora chi si chiedeperché è stato convocato lui e non Balotelli?

Éder 6,5:corre tanto, si sacrifica per la squadra ed è per questo che è poco lucido in diverse circostanze, viene sostituito da Insigne (6,5) che crea spesso la superiorità numerica saltando l'uomo;

Antonio Conte 10 e lode: è lui il vero e unico fuoriclasse, capace di ricompattare un ambiente ostile, di trasmettere grinta, cattiveria ed intelligenza tattica a tutta la squadra; riesce a fare sentire tutti importanti e parte del progetto, il suo è un impegno massimo aldilà del futuro già scritto al Chelsea.