Il Pisa ha da poco riassaporato la serie B, ma rischia già di perderla. La Covisoc ha, infatti, bloccato l'iscrizione del club toscano al campionato cadetto. E' stata la stessa società nerazzurra a rendere nota la vicenda sul suo sito ufficiale.

Serie B a rischio

Il Pisa è tornato in Serie B quest'anno, dopo aver vinto la finale play off, ma rischia di non poter partecipare al prossimo campionato cadettoa causa di un parere negativo della Covisoc. A rendere nota la situazione sono stati gli stessi nerazzurri. Attraverso un comunicato della società è stato dichiarato di avere "ricevuto comunicazione negativa da parte della Covisoc in merito ai requisiti richiesti per l'ottenimento della licenza nazionale necessaria per l'ammissione al campionato di serie B".La squadra di Gattuso farà ricorso, ma i tempi sono stretti: tutto va fatto entro venerdì.

Secondo il club, il parere negativo all'iscrizione è dovuto ad un "mero vizio di forma relativo alla fideiussione richiesta". Il Pisa ha anche dichiarato che, entro le 19 di venerdì provvederà a regolarizzare la propria posizione.

Squadra senza pace

La bocciatura della Covisoc è l'ennesimo capitolo di un estate tutt'altro che serena per il Pisa. I tifosi non sono riusciti a godersi la promozione in serie B, a causa dei problemi societari. Tutto è nato dalla diatriba tra i due (ex) social 50%, Fabio Petroni, presidente del club e Fabrizio Lucchesi, direttore generale. I due hanno dato vita ad una vera e propria lotta per il potere con Gattuso schierato dalla parte dell'ex Ds della Roma.La situazione sembrava essersi calmata con l'acquisizione di tutte le quote a Fabio Petroni che aveva confermato anche Lucchesi come direttore generale e Gattuso come allenatore.

Il presidente aveva anche provveduto a pagare tutti gli stipendi ai giocatori per evitare penalizzazioni. Alla fine, però, qualcosa è andato storto.Ora i tifosi attendono con ansia le 19 di venerdì.

Possibili scenari

Se il Pisa non ottenesse l'abilitazione, ci sono due possibili scenari: il primo è il ripescaggio di un'altra squadra, con il Modena favorito. Il secondo è imporre il blocco dei ripescaggi in serie B e giocare un torneo a 21 squadre, nel quadro di una riforma del torneo che riporterebbe, il prossimo anno, ad un campionato a 20 squadre.