Andava tutto bene per Antonio Conte. A punteggio pieno, dopo tre giornate di Premier League. Nove punti, uno in fila all'altro. I guizzi di Diego Costa nel finale, le prime giocate di un rinfrancato Fabregas. Tutto dimenticato. I sette gol subiti da Swansea, Liverpool e Arsenal nelle tre successive gare del Campionato inglese, hanno rimesso in discussione tutto. Anche il rapporto di fiducia fra Roman Abramovich e l'ex Commissario tecnico azzurro.

Il capo-delegazione per prestigio e vittorie della folta pattuglia di allenatori italiani in Premier League, è in discussione proprio nei giorni in cui la vacatio sulla panchina della Nazionale inglese dopo lo scandalo Allardyce potrebbe riportare in Inghilterra un certo Roberto Mancini.

Film già visto per Conte, gli attriti riguardano il mercato

Sembra che Antonio Conte mastichi amaro per il calciomercato del Chelsea. Fosse stato per lui, i vari Marcos Alonso, Kantè e David Luiz (ad essere sotto accusa in questo momento c'è proprio la difesa dei Blues) non sarebbero arrivati. Poi in attacco il tecnico salentino ha preferito Batshuayi a Lukaku, ma nemmeno il belga proveniente dal Marsiglia parte stabilmente dall'inizio, ed è una perplessità di cui sta discutendo anche la società.

Qualche problema sulle intese e gli accordi di mercato, Conte in carriera l'aveva vissuto anche a Bari e con la stessa Juventus.

Per un Conte che rischia di scendere, un Mancini che sale

Per il momento sarà Gareth Southgate, per almeno due partite, a guidare la Nazionale inglese. A scandalo fresco di stampa sui tabloid, non saranno brevi i tempi della sostituzione di Sam Allardyce. E proprio perchè le ultime esperienze di tecnici inglesi alla guida dell'Inghilterra, vedi anche Roy Hodgson, potrebbe essere un Commissario tecnico straniero il successore del tecnico dimissionario e dimissionato. Come ad esempio Roberto Mancini, l'ex tecnico dell'Inter che ha sempre dichiarato stima e feeling nei confronti dell'intero movimento calcistico e mediatico inglese. Conte vuole essere ancora solido e ancora in sella, se davvero dovesse concretizzarsi l'opzione Mancini sulla panchina del Leoni.