Frank de Boer conquista la sua prima vittoria sulla panchina dell'Inter allo stadio 'Adriatico' di Pescara: i nerazzurri vincono per 2-1 il posticipo serale della terza giornata di Serie A, non senza soffrendo. In svantaggio a metà ripresa per un guizzo dell'attaccante francese Jean-Christophe Bahebeck, l'Inter balla pericolosamente in difesa ma rimonta e vince nel finale con una doppietta del suo capitano, Mauro Icardi, salito a quota 3 centri in campionato.

Pescara-Inter 1-2, le pagelle nerazzurre

Handanović 7: ci sono le mani del portiere sloveno sul successo interista a Pescara. Fortunato nel primo tempo sulla traversa, si oppone con la solita classe e bravura, nella ripresa, alle conclusioni di Verre e Pepe. Incolpevole sul gol di Bahebeck, tiene l'Inter a galla in un momento difficile.

D'Ambrosio 6,5: spinge molto sul versante destro, e si presenta anche alla conclusione, alta di poco sulla traversa. In difesa soffre un po' Benali, ma lo contiene decentemente.

Miranda 6: reduce dalla trasferta oltreoceano con il Brasile, disputa una gara discreta, ma spesso e volentieri è costretto a rincorrere i veloci attaccanti abruzzesi.

Può fare meglio.

Murillo 6,5: il colombiano regge meglio l'urto del Pescara rispetto al collega. Gioca spesso d'anticipo, tenta di uscire spesso dall'area palla al piede per impostare l'azione.

Santon 5,5: Caprari gli scappa da ogni parte. Non riesce a limitarlo, finché il giovane attaccante di proprietà dell'Inter non si spegne da solo.

João Mário 6: esordio sufficiente, si limita al compitino ed a qualche incursione offensiva. Fa comunque girare bene il pallone, si intravedono ottime qualità tecniche.

Medel 5,5: stretto nella morsa Verre-Memushaj, il 'Pitbull' gioca un incontro sotto tono. Si rifarà. (dal 75' Palacio s.v.: si divora un gol a tu per tu per con Bizzarri).

Candreva 6: contro l'ex interista Biraghi, il meno reattivo della retroguardia ospite, l'esterno romano dovrebbe fare faville.

Invece gioca a nascondino, disputa una prestazione accettabile, ma non brilla. (dal 75' Jovetić s.v.: non fa in tempo ad entrare in partita).

Banega 6,5: sempre mobile, propositivo, cerca il dialogo con i compagni, tenta la conclusione a rete, sulla quale è bravo Bizzarri. Nel finale, indovina il cross al bacio per il primo gol di Icardi.

Perišić 5: impalpabile. Dal croato, elemento di corsa, sostanza e tecnica sopraffina, l'Inter e de Boer si aspettano molto di più (dal 76' Éder s.v.: troppo poco in campo per lasciare il segno sul match).

Icardi 8: non fa nulla di trascendentale nel corso della gara ma, dopo il vantaggio del Pescara, va tre volte alla conclusione. In una circostanza sfiora il palo con un colpo di testa; nelle altre due occasioni, realizza due reti da fuoriclasse vero e regala tre punti ai nerazzurri.

In attesa di Gabigol, si conferma leader della Beneamata.

All. De Boer 6: l'Inter non gioca una bella gara, va spesso in debito d'ossigeno contro un Pescara pimpante. Sembra vicino alla capitolazione, ed ad un nuovo processo dopo i passi falsi contro Chievo e Palermo, ma lo salva Icardi. Coraggioso in occasione del triplo cambio in contemporanea.