Una sconfitta dura da digerire, una prestazione che non è piaciuta a nessuno: il Napoli contro la Roma perde l'imbattibilità casalinga, vede fuggire via la Juventus e si rende conto che Manolo Gabbiadini non può essere l'unico attaccante centrale (ammesso che davvero lo sia) della rosa. Un tris di problemi che non ha certo fatto passare ore tranquille al patron Aurelio De Laurentiis che nel dopo gara si è sfogato contro la stampa ma che deve pensare anche, se non soprattutto, agli errori commessi da lui e Sarri.

Napoli, Gabbiadini non è una prima punta

Il più grave forse, da parte di società e tecnico, è non essersi resi conto che Manolo Gabbiadini non è una prima punta: l'ex Sampdoria anche ieri contro la Roma ha dimostrato di non avere i movimenti per reggere sulle sue spalle l'intero peso dell'attacco. Un problema non di poco conto visto l'infortunio di Milik e la mancanza di una vera alternativa: ecco perché il Napoli potrebbe valutare nuovamente l'ipotesi di prendere uno svincolato senza aspettare il mercato di gennaio. Il primo nome sulla lista di Giuntoli è quello di Miroslav Klose, 38 anni, fermo da giugno dopo la fine del suo contratto con la Lazio. Qualche contatto tra le parti già c'è stato ma resta il dubbio sulle condizioni fisiche e sul tempo necessario per rimettersi in forma.

Non solo Klose: idea Kuranyi per il Napoli

Ma Klose non è l'unico calciatore nel mirino del Napoli: i partenopei valutano anche il profilo di Kevin Kuranyi, 34 anni, l'ultima stagione nelle fila dell'Hoffenheim collezionando 15 presente in totale senza mai andare a segno. Un metro e novanta, l'attaccante tedesco costituirebbe un'alternativa al gioco palla a terra di Sarri potendo contare sulla sua fisicità.

Due i problemi da valutare con attenzione: la forma fisica del calciatore, che da febbraio ha giocato solo due partite, e la capacità di adattarsi al calcio italiano, notoriamente diverso da quello degli altri paesi. Giusto quindi aspettare prima di affondare il colpo e magari dare ancora una chance a Gabbiadini: c'è il Besiktas alle porte, poi la trasferta di Crotone, una doppia opportunità per dimostrare che anche da prima punta può sfoderare tutto il suo talento.