Nelle scorse ore il giornalista Romeo Agresti ha parlato sul proprio canale Youtube trattando un argomento ancora caro ai tifosi della Juventus, ossia la situazione dell'ex Federico Chiesa. In particolare Agresti ha sottolineato come la cessione del classe '97 sia stata una scelta lungimirante effettuata dal club piemontese, visto soprattutto il rendimento di basso livello che il giocatore sta avendo col Liverpool.
Agresti: 'Il contributo di Chiesa inesistente al Liverpool ci fa capire come non si debba definire sbagliata ogni cessione'
Il giornalista Romeo Agresti è tornato a parlare sul proprio canale Youtube della cessione di Federico Chiesa da parte della Juventus: "Nell'ultima conferenza hanno chiesto a Slot quando sarebbe potuto tornare l'esterno e soprattutto che tipo di apporto potrebbe offrire e Slot ha risposto: Ciò di cui Chiesa ha bisogno e giocare ma il problema è che se non giochi da 5-6 mesi a volte è difficile per un allenatore ti conceda dei minuti perché non sa esattamente cosa puoi aspettarsi.
Insomma non mi è sembrata un'apertura e, considerando i mostri sacri che ha davanti Chiesa, le gerarchie non le scalera mai".
Agresti ha continuato su questo tema: "Poi potrà rivelarsi un giocatore utile nelle rotazioni qualora dovesse migliorare la condizione, ma pensare che possa panchinare gente del calibro di Salah, è purissima utopia. Dove voglio arrivare? Chiesa per la Juve rappresenta un capitolo chiuso e devo dire che vedendo il rendimento del toscano coi Reds si capisce come il suo contributo sia inesistente. Questo ci deve fare anche capire come non è che automaticamente la Juventus sbaglia quando cede".
Agresti ha concluso dicendo: "Quando si vende un calciatore che magari rappresenta una "Unpopular opinion" si scatena il mondo, poi ascoltiamo le parole di Slot, guardiamo i 78 minuti disputati fin qui da Chiesa e - pur avendolo amato alla follia prima che si facesse male - mi sembra che si possa fare del revisionismo sulla sua cessione".
Juventus, i tifosi rispondono ad Agresti: 'Se Chiesa avesse chiesto meno sarebbe ancora in squadra'
Le parole di Agresti hanno catturato l'attenzione di tantissimi tifosi della Juventus evidentemente ancora legati al nome di Chiesa: "C'è una tara di base nella nostra tifoseria, ovvero che chiunque venga ceduto o vada via debba sparire e non fare mai più nulla di buono.
Non si cedono solo giocatori finiti, ma anche giocatori che per questioni economiche, di ambiente, o di opportunità e ci sta possano fare bene altrove, senza rimpianti" dice un utente su Youtube.
Un altro poi aggiunge: "Se Chiesa fosse stato riconoscente e non avesse puntato i piedi chiedendo otto, e dico otto milioni a stagione netti, dopo aver fatto un anno e mezzo in infermeria, se avesse avuto pazienza e se fosse stato consigliato meglio forse sarebbe ancora alla Juve dove giocherebbe secondo me. Ha chiesto l'impossibile e giustamente ora finita l'avventura a Liverpool, andrà in una squadra di seconda fascia in linea col suo standard".