Notte da incubo per gli azzurri:finisce 2-3 al San Paolo nellagara di Champions League Napoli-Besiktas. Gli azzurri mancano di equilibrio, subiscono gli errori di un centrocampo immobile e di una difesa che fa acqua da tutte le parti, incassano gol ampiamente evitabili.
Moltissimi errori da parte deigiocatori del Napoli, la squadra ha subito lo 0-1 leggendo in ritardo gli inserimenti di Quaresma e Adriano, ha regalato la rete dell’1-2 (a causa di un clamoroso errore di Jorginho al 38' minuto) e, infine, ha marcato male gli avversari su una palla inattiva, compreso un rigore sbagliato da Insigne al 50'; il Napoli incassa così la terza sconfitta consecutiva della stagione, rimettendo in discussione la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League.
L’unico lato positivo della serata arriva dall’esperimento di piazzare Mertens centravanti, preferito a Gabbiadini. Il belga ha lottato su ogni pallone, ha creato spazi, ha segnato con un sinistro al volo al 30' e, come se non fosse abbastanza, si è anche procurato due rigori.
Proprio Dries Mertens ha rilasciato alcune dichiarazioni alla fine della partita, a proposito della sconfitta della sua squadra.
"E' brutto perdere così. Non si tratta di una questione fisica, né di una questione mentale" - ha affermato- "si tratta solo di sfortuna".
In effetti il terzo gol del Besiktas lascia molti dubbi:Quaresma, con una punizione dalla trequarti, ha pescato davanti alla porta Aboubakar che di testa, in posizione di fuorigioco non rilevata, ha battuto ancora Reina.
Alla domanda del giornalista di Premium Sport a proposito dell'assenza di Milik, Mertens asserisce: "non è quello che influisce sul cattivo andamento della squadra: le occasioni le abbiamo avute, abbiamo corso oggi come abbiamo corso con la Roma, la nostra è solo sfortuna"
"Adesso dobbiamo affrontare tutte le prossime partite a testa alta e non demoralizzarci" così chiude l'intervista l'attaccante del Napoli dimostrando che la voglia di fare bene e la determinazione della squadra non mancano e che si può rimediare a questo momento di caduta libera.